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Sugar Tax, grazie al governo Meloni rinviata al 2025

Il governo Meloni risolve un altro dei disastri di Giuseppe Conte: rinviata la tassa ideologica sulle bibite gassate zuccherate che non avrebbe portato nessun effetto positivo in termini di salute

Non è la prima volta, anzi. Il governo Meloni è intervenuto per sistemare disastri del governo Conte. Siamo intervenuti in tempo per rinviare la Sugar Tax al 2025. Abbiamo voluto tutelare le imprese italiane che lavorano nel comparto agroalimentare e nella produzione di bibite gassate zuccherate, tutti i loro dipendenti e la filiera, evitando un’ulteriore tassa solo ideologica sulle loro spalle.

Ecco cos’è la Sugar tax

La Sugar Tax fu pensata ed introdotta dal governo Conte II per diminuire i consumi di bevande zuccherate. L’imposta doveva essere applicata su tutte le bevande analcoliche che contenevano degli zuccheri aggiunti, quindi avrebbe colpito tutto il settore delle bibite, ma anche quelli dei succhi di frutta e dei tè. La tassa sarebbe dovuta essere di 10 centesimi ogni litro di prodotto e 25 centesimi al chilo per tutti i prodotti utilizzabili previa diluizione.

Cancelliamo le tasse ideologiche introdotte dalla sinistra

Durante il governo Conte II sono state molte le spese di denaro inutili: una su tutte, quella che ha creato un vero e proprio superbuco nelle casse dello Stato: il Superbonus. Ma la finta ideologia ambientalista della sinistra si è lanciata anche nella creazione della Sugar Tax e la Plastic Tax: due tasse tanto volute dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma che poi – in realtà – non sono mai entrate in vigore. Il governo Meloni ha raccolto le istanze degli imprenditori che hanno palesato – tra gli altri – anche il rischio per 5.000 posti di lavoro all’interno della filiera produttiva di questi prodotti, per colpa della Sugar Tax che, in ogni caso, non avrebbe prodotto alcun effetto positivo in termini di salute.

Speranzon: “Grande merito del governo Meloni”

“Il rinvio della Sugar Tax è un grande merito del governo Meloni. Ancora una volta l’esecutivo risponde con soluzioni concrete alla cieca ideologia green. Con la proroga, infatti, eviteremo che le imprese del comparto agroalimentare e delle bibite gassate si ritrovino a pagare una nuova tassa che non avrebbe portato alcun effetto positivo in termini di salute in nome di un ambientalismo di facciata.

Oltre ad evitare i non pochi squilibri sui conti pubblici che ne sarebbero derivati. La Sugar Tax è una tassa da ‘Stato etico’. Un balzello che avrebbe messo in crisi molte aziende, con la conseguente scomparsa di posti di lavoro. Il Governo Meloni a guida Fratelli d’Italia è riuscito a salvare un intero comparto industriale dalle follie della sinistra.

L’obiettivo ora è di cancellare le tasse della sinistra in maniera definitiva. Un’altra scelta di buon senso per un governo che ha come unico obiettivo l’interesse della Nazione”, ha dichiarato Raffaele Speranzon, vice presidente vicario di Fratelli d’Italia.