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Il G7 presieduto da Meloni trova l’accordo sull’Ucraina

I nuovi contributi all’Ucraina arriveranno dagli asset russi congelati e non da nuove tasse

Durante il summit del G7 che si sta svolgendo in Puglia, guidato dal nostro Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è tenuto il vertice di discussione sulla guerra in Ucraina. I leader hanno raggiunto un’accordo per un ulteriore finanziamento di 50 miliardi di dollari all’Ucraina. Si tratta di un aiuto concreto ad un paese che tenta di difendersi con qualsiasi mezzo da un aggressore che non si ostina a placare la propria avanzata. La comunità internazionale mostra solidarietà con questo grande piano di aiuti economici.

L’accordo che vale 50 miliardi di asset russi

I leader del G7 sono riusciti a raggiungere un accordo per un prestito all’Ucraina dal valore di 50 miliardi di dollari, derivanti dagli interessi degli asset russi congelati dall’inizio della guerra. L’erogazione del prestito dovrebbe avvenire entro la fine di questo anno, gran parte di questo sarà coperto dagli Stati Uniti e integrato con soldi europei o contributi nazionali.

Meloni: “Non si tratta di confisca, ma di profitti che maturano”

“Abbiamo raggiunto un accordo politico per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all’Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno con un sistema di prestiti: non si tratta di una confisca ma di profitti che maturano. Era un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera. Ora dovrà essere definito dal punto di vista tecnico”, ha affermato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Zelensky: “Accordo storico”

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato del grande impegno portato avanti ai tavoli di lavoro ed ai bilaterali dai leader del G7: “Oggi abbiamo concluso accordi storici con gli Stati Uniti e il Giappone. Al momento abbiamo sette accordi di sicurezza con tutti i paesi del G7, e un totale di diciassette accordi firmati, con altri dieci in preparazione. In questi giorni sono stato in costante comunicazione con i nostri militari, ricevendo rapporti quotidiani dal Comandante in Capo e continui aggiornamenti dal Ministro della Difesa e dai servizi di intelligence sulla situazione in prima linea, in particolare nelle regioni di Donetsk e Kharkiv, così come così come le esigenze dei nostri guerrieri e altri dettagli essenziali.

Gli incontri di oggi al vertice del G7 si sono concentrati sull’accelerazione della consegna dei pacchetti promessi all’Ucraina. Il risultato principale è che ci sarà una maggiore difesa aerea per le nostre città. ‘Patriot’ sta già diventando una parola ucraina. Inoltre, ci saranno più attrezzature e altri rifornimenti essenziali per le linee del fronte.

È stata presa una decisione significativa riguardo all’utilizzo delle risorse russe per l’ucraina, segnando il primo passo sostanziale del G7 verso i 50 miliardi di dollari. Ringrazio i nostri partner per il loro supporto”.