Un fiume di denaro per l’accoglienza immigrati. Ad erogarlo, neanche a dirlo, è la Toscana del governatore Enrico Rossi, che prima di lasciare per sempre la guida della Regione fa un regalo ai soggetti che da sempre si occupano dell’accoglienza. I “soliti noti”, insomma.
A riportare la notizia è il quotidiano La Verità, che specifica come si tratti di un’erogazione da 4 milioni di euro predisposta con un avviso pubblico che ha avuto il preventivo via libera dalla stessa giunta regionale.
Fra i beneficiari con 60 mila euro, c’è (e non poteva mancare), anche la parrocchia di Vicofaro di Don Biancalani, il prete che ha portato gli immigrati in piscina e cantato “Bella Ciao” in chiesa.
Insomma una vera e propria “mancetta” elettorale che la sinistra predispone in vista del voto. Curiose, come sottolinea La Verità, le modalità di adesione al bando: i soggetti hanno 30 giorni per predisporre e chiudere i progetti, un tempo limitatissimo per chi conosce certe procedure. Certo c’è da immaginare che per certi soggetti, a giudicare dai precedenti, l’erogazione non sia stata proprio una sorpresa.
Fatto sta che ad incassare grandi fette del bottino sono nomi ben noti e vicini al governo regionale. L’Arci, ad esempio, con tre progetti di cui è capofila incassa da sola ben 550 mila euro.