Scontri nelle piazze, sono 2.051 gli estremisti rossi denunciati nel 2024

E sono 258 gli agenti delle Forze dell’Ordine rimasti feriti negli scontri provocati dai centri sociali nelle piazze

Sono quelli che assaltano le Forze dell’Ordine con bombe carta, bottiglie di vetro e cartelli stradali. Sono quelli che spaccano le vetrine con il volto travisato. Sono quelli che bruciano i fantocci del Presidente del Consiglio e sventolano fieri bandiere dei terroristi di Hamas. Ma per la sinistra, che li coccola e li protegge, sono solo i “bravi ragazzi” dei centri sociali. E sono oltre duemila i delinquenti appartenenti all’estrema sinistra che nel solo 2024 sono stati denunciati per gli scontri con le Forze dell’Ordine nelle piazze. Ma grazie al nuovo ‘Decreto Sicurezza’ adesso le cose cambiano: abbiamo garantito più tutele a chi ogni giorno rischia la propria incolumità per proteggerci.

I numeri del report della Polizia: 258 agenti feriti

Secondo il report della Polizia di Stato, nel solo 2024 ci sono state 12.302 manifestazioni. Di queste, ben 322 hanno causato degli scontri nelle piazze. Le persone denunciate in totale sono 2.069 e 16 i delinquenti arrestati.

Sono 258 le donne e gli uomini in divisa rimasti feriti negli scontri provocati dagli estremisti rossi. Un numero esorbitante, inaccettabile. Anche per questo, con il ‘Decreto Sicurezza’, siamo intervenuti per garantire più tutele a chi ogni giorno rischia la propria incolumità per difenderci. Siamo sempre dalla stessa parte: quella delle forze dell’ordine.

La sinistra continua a difendere gli estremisti

Di fronte alle violenze efferate degli estremisti rossi contro le nostre forze dell’ordine, da sinistra continuano a non proferire parola. Continuano a coccolare e proteggere quelli che chiamano “bravi ragazzi” dei centri sociali. Gli stessi che aggrediscono con bombe carta gli agenti, che mettono a ferro e fuoco intere città e usano violenza contro chiunque non la pensi esattamente come loro.

Garantire le giuste tutele alle nostre donne e ai nostri uomini in divisa non solo è giusto, ma è doveroso. Lo abbiamo fatto con il ‘Decreto Sicurezza’, lo faremo con ogni strumento a disposizione. Il tempo dell’impunità per chi scambia le manifestazioni per momenti in cui dare sfogo alla violenza è finito.