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Lavoro, più assunzioni: diminuisce l’apprendistato e aumentano i posti fissi

Meno tasse per chi assume, incentivi per le mamme lavoratrici e più soldi in busta paga: grazie alle politiche sul lavoro messe in campo dal governo Meloni adesso 2 contratti su 3 sono posti fissi

I numeri non mentono e certificano che la crescita dell’occupazione in Italia non si arresta: nei primi due mesi del 2024, 269mila contratti in più, in gran parte a tempo indeterminato. Fratelli d’Italia è da sempre in prima linea per il rilancio economico della Nazione e per il sostegno ai lavoratori: meno tasse per chi assume, incentivi per le mamme lavoratrici e più soldi in busta paga, grazie alle politiche sul lavoro adottate dal governo Meloni il lavoro sta crescendo.

1.2 milioni di contratti e 269mila posti di lavoro

Dai dati Inps, emerge che nei soli primi due mesi del 2024 i contratti di lavoro stipulati sono stati 1.243.368, registrando un aumento di 269mila posti di lavoro rispetto all’anno precedente. I dati confermano il calo dei contratti di apprendistato a favore di un aumento delle altre tipologie, come quelli a tempo determinato, che hanno subito un aumento del 2% e quelli a tempo indeterminato, in crescita del 3%. Mentre i contratti per gli stagionali aumentano di un +4% ed i contratti di lavoro intermittente sono cresciuti del +5%.

I numeri dell’Inps sono un’ulteriore conferma del buon lavoro che l’esecutivo Meloni sta portando avanti: il lavoro in Italia sta crescendo e così anche tutta la Nazione, questo grazie a politiche serie e concrete e non a frasi fatte e promesse fasulle, come la sinistra ha – invece – fatto per anni.

Foti: “I dati certificano la bontà delle politiche del governo Meloni”

“Ancora buone notizie dall’Inps sull’occupazione in Italia. I dati incoraggianti, diffusi dall’osservatorio sul precariato, nei primi due mesi dell’anno sono positivi e certificano la bontà delle politiche messe in campo dal governo Meloni per il rilancio del lavoro. Oltre 139 mila sono infatti i contratti stabili e, più in generale, si attesta l’attivazione di 1.243.368 contratti di lavoro con quasi 269 mila posti in più.

L’abolizione del reddito di cittadinanza non è stata una catastrofe, come gli urlatori di sinistra si erano affrettati a sentenziare, ma, al contrario, ha permesso di trovare lavoro a chi era nelle condizioni di farlo, anche grazie agli strumenti messi in campo: meno tasse per chi assume, incentivi per le mamme lavoratrici, più soldi in busta paga. Fratelli d’Italia è da sempre in prima linea per il rilancio economico della Nazione e sostegno ai lavoratori.

Infatti, tra le altre misure, convintamente sosteniamo la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dalla Cisl sulla partecipazione agli utili delle imprese da parte dei lavoratori. Non abbiamo fatto promesse irrealizzabili: puntiamo solo alla formazione, all’occupazione e a garantire migliori condizioni per i lavoratori e crescita economica per l’intera Nazione”, ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.