L’Istat registra un aumento di 300mila lavoratori in più rispetto al 2023: sono numeri importanti che confermano, ancora una volta, come le politiche economiche attuate dal governo Meloni siano quelle giuste
Mentre l’Istat registra un nuovo record per il governo Meloni, i gufi della sinistra sono stati zittiti un’altra volta. Il numero dei lavoratori nel 2024 è aumentato di 300mila persone rispetto all’anno precedente. Si è registrato un record positivo che restituisce un quadro occupazionale dinamico ed in crescita continua. Le politiche attuate dal governo Meloni in materia di lavoro, anche senza sgravi, incentivi o sostegni concreti, si sono rivelate efficaci per far riprendere il mondo del lavoro, che con i precedenti governi, arrancava a crescere. Un altro record segnato dal governo che smentisce i gufi a sinistra che speravano in dati insufficienti.
Foti: “300mila lavoratori in più rispetto al 2023”
“Dati molto positivi sull’occupazione, alla vigilia del 1 maggio. I 300mila lavoratori in più rispetto al 2023, attestano come uno stimolo importante all’occupazione sia rappresentato dai piccoli imprenditori e ci confermano che il numero complessivo degli occupati è destinato a crescere ulteriormente, sfiorando i 24 milioni di addetti entro il 2025. Sono numeri significativi che confermano come le politiche economiche attuate dal governo Meloni, con la semplificazione per le imprese e la riduzione del cuneo fiscale, siano quelle giuste.
Inoltre, il dato dell’Istat registra la crescita del Pil dello 0,3% rispetto al quarto trimestre del 2023, a fronte dello 0,1% atteso; dato aumentato dello 0,6% su base annua contro lo 0,4% previsto. Ci spiace, ma neppure tanto, per tutti quei gufi che tutto puntavano su di un primo maggio all’insegna della disoccupazione e che, ancora una volta, si trovano con le pive nel sacco”, ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
Gli incrementi maggiori al Sud Italia
La Cgia ha rilevato, in base ai dati Istat, che nel mese di aprile del 2023 gli occupati erano 23.481.000, mentre nel mese di febbraio 2024 risultano essere 23.773.000. Le previsioni realizzate grazie ai dati Istat dicono che l’occupazione continuerà a crescere, arrivando ai 24milioni di occupati entro il 2025.
I dati più significativi provengono dal mezzogiorno: rispetto al 2019 la Puglia registra +6,3%, +77mila, la Liguria e la Sicilia +5,2%, tradotto rispettivamente in +31mila e +69mila, la Campania +3,6%, +58 mila e la Basilicata con il +3,5%, +7 mila. Se andiamo a visionare i dati delle province la prima tra tutte è Lecce che ha registrato un aumento del +16,5%, tradotto in 36.500 lavoratori, poi abbiamo Benevento a +12,4%, ovvero +10 mila, Enna con +11,2%, +4.800, Frosinone +10,9%, +16.600 e Ragusa a +9,4%, +10 mila.
Smentite le profezie di sventura della sinistra
Siamo molto felici di augurare a tutti i lavoratori e le lavoratrici un buon primo maggio, lo siamo ancor di più perché quest’anno l’augurio arriva a 300mila lavoratori in più rispetto allo scorso anno. Le politiche del governo Meloni hanno segnato record ormai in ogni campo, ma in special modo sul tasso di occupazione. I dati sono incoraggianti per il governo ma meno per la sinistra che ormai viene smentita mensilmente dai dati Istat.
Continuano i record del governo Meloni, ma non ci fermeremo a questo, proseguiremo sulla strada del buon governo, alla faccia di chi fa il gufo sperando negli insuccessi dell’esecutivo per poter trarre un beneficio personale.