“Furti in abitazioni e presso ditte, asportazione di bancomat divelti da istituti bancari ed uffici postali e la rapina ai danni di un gioielliere del luogo, che venne ammanettato e colpito ripetutamente con pugni e col calcio di una pistola, con la sottrazione di preziosi per un valore superiore ai sessantamila euro.”
Questo il curriculum dei nomadi che le forze dell’ordine stanno arrestando con una retata in corso nei campi Rom e Sinti . In particolare in quello di Lucca.
ZCZC0600/SXR
OFI74702_SXR_QBXX
R CRO S57 QBXX
Rapine a poste e gioielliere a Lucca, 8 arresti
Operazione dei carabinieri in corso tra Toscana e Liguria
(ANSA) – LUCCA, 20 LUG – I carabinieri di Lucca, con l’impiego di circa ottanta militari e l”ausilio dei nuclei cinofili di Firenze e Pisa-San Rossore, stanno eseguendo tra le province di Lucca, Massa, La Spezia, Pistoia e Grosseto, una serie di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Lucca nei confronti di una presunta banda di etnia Sinti che dimora nei campi nomadi della provincia.
Complessivamente sono 10 le misure restrittive, di cui 8 in stato di arresto e 2 con l’obbligo di firma. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, furto, rapina, ricettazione. Una ventina le perquisizioni in corso.
Gli episodi contestati sono alcune decine. Le indagini riguardano furti in abitazioni e presso ditte, asportazione di bancomat divelti da istituti bancari ed uffici postali e la rapina ai danni di un gioielliere del luogo, che venne ammanettato e colpito ripetutamente con pugni e col calcio di una pistola, con la sottrazione di preziosi per un valore superiore ai sessantamila euro. (ANSA).
20-LUG-16 07:53