Borseggiatrici incinte: la sinistra per anni gli ha garantito l’impunità, adesso basta
Quella sulla sicurezza è una scelta di campo: tra gli italiani perbene che chiedono più protezione e legalità e coloro che scelgono di delinquere, forti dell’impunità che la sinistra gli ha garantito per decenni, noi sappiamo da che parte stare. Ecco la stretta del governo Meloni sulle truffe agli anziani e le borseggiatrici incinte.
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Borseggiatrici incinte: finita l’era dell’impunità
Ci scippano, vengono arrestate ma sono incinte e non scontano nessuna pena. È la storia dal finale già noto vissuta ogni giorno da cittadini e turisti che prendono il treno, l’autobus o la metro. Certo non riguarda certa sinistra che i mezzi pubblici non sa nemmeno cosa siano.
Con il pacchetto sicurezza è stato previsto un regime più articolato per l’esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in stato di gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni. Non sarà più obbligatorio il rinvio dell’esecuzione della pena, ma è mantenuta tale facoltà in presenza dei requisiti di legge. Tra gli elementi che possono influire nella valutazione del giudice ci sarà, per esempio, la recidiva. È stata poi prevista la possibilità che la pena sia scontata presso gli istituti a custodia attenuata per detenute madri, fermo restando il divieto del carcere per le donne incinte e le madri dei bambini più piccoli (fino a un anno di età).
Le nuove misure anti borseggio
Gli episodi di allarme sociale che vedono protagonisti borseggiatori e borseggiatrici nei posti solitamente più affollati, come metropolitane, stazioni ferroviarie e porti, sono sempre di più, troppi. Il governo Meloni ha previsto la possibilità per il Questore di disporre il relativo divieto di accesso a chi è già stato denunciato o condannato per furto, rapina o altri reati contro il patrimonio o la persona commessi in quei luoghi.
Nei processi penali per tali reati compiuti nelle metropolitane e nelle altre aree del trasporto pubblico, il giudice, ove la legge consenta la sospensione condizionale della pena, dovrà comunque prevedere il divieto di accesso a tali luoghi. Verrà introdotta, inoltre, una norma per sanzionare chi impiega minori nell’accattonaggio. Alle norme già previste per punire chi organizza o favorisce quest’attività si aggiunge una specifica norma per punire chi induce all’accattonaggio un minore di 16 anni invece di mandarlo a scuola o lo costringe con la violenza o la minaccia. Finalmente dunque si affronta il delicato tema della mendicità infantile, con norme che garantiranno ai minori di non essere più sfruttati per miserabili fini di lucro.
Ecco il mio intervento alla trasmissione Porta a Porta dove parlo dei nuovi provvedimenti del governo Meloni: