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Superbonus, “Semplificare le procedure”

Giovanni Donzelli ospite ad Agorà

“Fratelli d’Italia è favorevole al mantenimento del superbonus, ma è un provvedimento che va sicuramente migliorato così come vanno semplificate le procedure per accedervi”. L’ho ribadito stamani ospite della trasmissione Agorà, in onda su Rai Tre.  

“Mettere tetti, limiti e cavilli scoraggia le persone, rendendo la misura accessibile solo ad una minoranza di tecnici e caparbi”.

Il mio intervento ad Agorà

Perché dopo un anno circa dall’approvazione dall’introduzione del Superbonus 110, il cosiddetto “Decreto Rilancio” rimaniamo delusi dal bilancio dell’applicazione di queste misure. 

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Il labirinto della burocrazia

Gravi difficoltà burocratiche

Sulla carta costituirebbe una grande opportunità per il rilancio dell’edilizia, contribuendo a migliorare le condizioni degli edifici esistenti, con una rivalutazione del patrimonio immobiliare.

Tuttavia i primi dati evidenziano le gravi difficoltà burocratiche per accedere al Bonus

Infatti i lavori già iniziati sono poche migliaia, a causa delle incredibili complessità a livello burocratico e di interpretazione.

L’attesa di una risposta da parte delle pubbliche amministrazioni è molto lunga, e si aggiunge l’aumento dei prezzi delle forniture legate all’edilizia.

Un dato confermato dai numeri. Se la previsione indicava oltre 6 miliardi di euro di lavori generati dal “Superbonus 110%” in realtà i dati ufficiali riportano meno.

Corrispondono ‘solo’ a 1.400 milioni di euro i lavori caricati sul portale ENEA sino a fine aprile, con circa 10.000 cantieri attivati, di cui soltanto il 10% sui condomini. È evidente che il meccanismo non sta funzionando. 

Cosa prevede il Superbonus?

Il Superbonus 110% resta per il 2022 e potrà essere utilizzato per ville unifamiliari solo se il proprietario ha un Isee inferiore 25mila euro. L’ultima bozza prevede la cessione del credito fino al 2024 a intermediari finanziari per tutti i bonus edilizi per il Superbonus come nella precedente versione. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato un dl che inasprisce i controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tra le novità anche la riduzione del 90 al 60% del bonus facciate e la riduzione da 2.400 a 2.000 euro annui del tetto delle detrazioni fiscali al 20% per i giovani tra 20 e 31 anni con reddito non superiore a 15.493,71 euro che stipulano un contratto d’affitto

La linea di Fratelli d’Italia è semplice e chiara: semplificare la burocrazia per accedere al credito.