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Sicurezza: stretta contro i borseggiatori

Quella sulla sicurezza è una scelta di campo e noi non abbiamo dubbi su da quale parte stare: serve fermezza e pugno duro per contrastare i fenomeni di criminalità nelle città della nostra Nazione

Dopo gli ultimi casi di violenze all’interno della Capitale, tra pestaggi, risse, tentativi di furto, accoltellamenti, il governo ha deciso di ampliare il pacchetto sicurezza con delle nuove norme per far fronte alla criminalità. L’azione del governo è chiara, non dobbiamo lasciare spazio a dubbi: serve fermezza e pugno duro per implementare le nuove misure sulla sicurezza per contrastare i fenomeni di criminalità nelle città della nostra Nazione.

Meloni: “Fermare il racket del borseggio e proteggere la sicurezza”

Solo pochi giorni fa, l’ennesima notizia di una rom incinta picchiata a sangue dai suoi protettori perché voleva smettere con i furti: “L’ennesimo episodio inaccettabile che dimostra l’importanza di contrastare con determinazione il borseggio e l’accattonaggio forzato, fenomeni che colpiscono non solo le vittime dirette, ma anche coloro che, in alcuni casi, sono costretti a praticarli.

Il governo ha avuto il coraggio di intervenire su questo fenomeno, sul quale altri hanno chiuso gli occhi, con le misure anti borseggio contenute nel Pacchetto Sicurezza, attualmente al vaglio del Parlamento. Continueremo a implementare questo lavoro per fermare il racket del borseggio e proteggere la sicurezza di tutti i cittadini, specialmente nelle stazioni, nelle metropolitane e in tutte le zone sensibili della nostra Nazione”, lo ha detto il Presidente Giorgia Meloni.

Foti: “Provvedimento che rappresenta un giro di vite rispetto al passato”

“L’aggressione avvenuta nel vagone della metropolitana di Roma ai danni di una donna rom incinta da parte dei sui protettori è raccapricciante e scoperchia il vaso di Pandora non solo sui reati di borseggio, a cui chi utilizza i mezzi pubblici deve sottostare, ma anche sullo sfruttamento dell’accattonaggio forzato. Sono fenomeni gestiti da vere e proprie reti criminali che spesso fanno uso di violenza, abuso o minacce per punire o intimorire la vittima.

Quella sulla sicurezza è una scelta di campo per il governo Meloni che ha previsto, con il ‘pacchetto Sicurezza’, una stretta importante verso questo tipo di illeciti, per troppo tempo tollerati. La misura prevede, tra le altre cose, la possibilità di impedire l’accesso nelle metropolitane e nelle altre aree del trasporto pubblico a chi è già stato denunciato o condannato, pene più severe per chi impiega minori nell’accattonaggio e un regime più articolato per l’esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in stato di gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni.

Un provvedimento che rappresenta un giro di vite rispetto al passato e un messaggio chiaro a chi pensa di vivere delinquendo”, ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, in merito al nuovo pacchetto di norme sulla sicurezza.