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Sicurezza, nuova stretta sui lupi solitari

Massima attenzione del governo al pericolo di radicalizzazione di lupi solitari,  rafforzamento delle attività di prevenzione, aggiornamento dei profili a rischio

L’allarme terrorismo in Italia, così come in Europa, è concreto. I siti sensibili sono tutti monitorati e presidiati con la massima attenzione e l’intelligence sta lavorando incessantemente per combattere il terrorismo nel nostro Paese. A far paura, in questo momento, non sono tanto le organizzazioni quanto i lupi solitari, a causa della loro imprevedibilità.

Arruolamenti attraverso il web

Al giorno d’oggi gli arruolamenti di questi individui nelle fila dei radicalisti islamici avvengono attraverso il web, dove vengono formati per riuscire a costruire ordigni e portare a termine con successo attacchi veloci ed imprevedibili. Serve uno studio attento ed accurato delle metodologie con cui questo avviene: l’obiettivo è riuscire ad individuare questi individui prima di un possibile attacco.

È importante colpire coloro che – al di fuori dall’associazionismo, quindi anche i lupi solitari – attentano, guidati da fanatismo ed estremismo, alla libertà dell’occidente. Si tratta di un punto su cui si può arretrare: l’esigenza di sicurezza è sempre attuale e semmai gli ultimi episodi dimostrano come l’attenzione debba essere sempre alta.

Piantedosi: “Difendiamo le forze dell’Ordine”

“Rinnovo li mio personale apprezzamento nei confronti delle forze dell’ordine e dell’intero sistema Sicurezza che è in grado di rispondere efficacemente e tempestivamente agli scenari più diversi. Difendiamo le forze dell’ordine. Il ruolo del Governo e dell’Europa per la nostra Sicurezza. I gravissimi eventi bellici, i nuovi equilibri geopolitici, le grandi migrazioni e le difficoltà che accompagnano i processi di integrazione, le cyberminacce, le congiunture socioeconomiche e, più in generale, le nuove forme di aggressione criminale dimostrano che mai quanto oggi la Sicurezza intercetta le leve principali della funzione di governo e impone la ricerca di rinnovate prospettive e solidi equilibri.

Il Governo ripone la massima fiducia nei confronti delle Forze dell’ordine, donne e uomini in divisa, servitori dello Stato e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale a presidio della Sicurezza e della legalità, pur consapevoli dei rischi per la loro incolumità e delle possibili conseguenze del loro operato nei contesti difficili.

La loro autorevolezza si fonda sul sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare, con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana. Per questo, il Governo e la maggioranza che lo sostiene hanno, sin da subito, posto come priorità le esigenze delle Forze di polizia e il complessivo potenziamento del sistema della Sicurezza pubblica”, ha affermato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Gabrielli: “Web è il luogo dove vengono reclutate persone”

“Spesso siamo catturati dalla velocità del mezzo informatico e i cybercriminali sfruttano questa velocità per ingannarci in qualche modo. Prendersi qualche secondo in più per capire cosa stiamo facendo, leggere bene cosa stiamo scaricando, prendersi qualche momento di attenzione ci evita guai più seri. Se pensiamo che il 70% degli attacchi informatici portati alle infrastrutture critiche passa per la cattiva gestione di un account di posta elettronica o di un account per fare smart working da remoto ci rendiamo conto di quanto sia importante presidiare un dominio multiforme”.

Il web è l’ambiente in cui si fanno proseliti e dove viene dato il là ad azioni che attivano lupi solitari o la circolazione di manuali su come costruire un ordigno o produrre un attentato. Oggi il web è il luogo dove vengono reclutate persone disposte a fare qualsiasi attività. Questo è molto semplice ed e possibile farlo anche a chilometri di distanza per questo è fondamentale presidiare questo dominio”, ha dichiarato Ivano Gabrielli, direttore del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni durante il convegno Cybercrime e Cyberterrorismo, strategie di prevenzione e contrasto all’Università Lumsa di Roma.