I soliti cortocircuiti sinistri: finché il servizio civile lo promuovevano associazioni e comuni di sinistra veniva idolatrato ed esaltato, adesso che il governo Meloni promuove il servizio civile agricolo si trasforma in sfruttamento
Delle due l’una: o parlano senza cognizione di causa, oppure si lanciano in attacchi deliranti al governo ben consapevoli delle bufale che stanno dicendo. In ogni caso, è grave ed evidenzia l’inadeguatezza della sinistra. Adesso attaccano il ministro Lollobrigida sostenendo che il nuovo servizio civile agricolo sia uno strumento di sfruttamento dei giovani, ma non dicono che ad istituirlo fu proprio un governo di sinistra..
A sinistra fanno leggi che non leggono
Già. Proprio così. Ad istituire il servizio civile “difesa della Patria”, esattamente così com’è scritto nella Legge del 2001, è stato il governo Amato II. Di sinistra. Insomma, fanno le leggi ma evidentemente non le leggono.
Grazie al ministro Lollobrigida, è stata introdotta una bella novità: dal due ottobre partirà la sperimentazione riservata a 1.000 giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni che potranno prestare la propria opera presso enti di servizio civile universale. Sarà una grande opportunità per i nostri ragazzi che potranno così riavvicinarsi ad un settore strategico dell’economia italiana: l’agricoltura (clicca qui se vuoi approfondire).
La sinistra delira contro il servizio agricolo, ma l’hanno introdotto loro
Subito dopo l’annuncio di questa grande opportunità per i nostri ragazzi, la solita sinistra di è lanciata in deliri allucinanti. Hanno avuto il coraggio di definire il servizio civile agricolo “un incentivo a sfruttare legalmente i giovani nei campi, normalizzando il lavoro agricolo sottopagato”.
La replica del ministro Lollobrigida non lascia residuare dubbi: “io ho un grande rispetto per i miei avversari politici e quindi non penso che siano stupidi. Non mi permetterei mai di definirli ignoranti, quindi penso che siano in malafede quando affermano che il ministro Lollobrigida vuole mandare a tre euro l’ora i ragazzi a raccogliere i pomodori.
Il servizio civile agricolo l’ha fatto un governo di centrosinistra e ringrazio l’autorevolissimo collega Amato. Nella legge istitutiva c’è scritto servire la Patria, e c’è anche l’agricoltura”. Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.
Smontiamo le bufale sinistre: ecco quando nasce il servizio civile
Il servizio civile nasce già nel 1972 per dare la possibilità ai ragazzi che non volevano prendere parte al servizio militare di poter servire la Patria. Dopo la sospensione della leva obbligatoria nel 2001, il servizio civile è diventato unicamente a base volontaria. Dal 2017 il servizio civile nazionale è diventato universale con finalità precise e volte alla difesa non militare della Patria, nonché al suo mantenimento e salvaguardia, alla promozione della solidarietà, della cooperazione e della formazione civica, culturale e sociale.
Il servizio civile Universale offre ai giovani una formazione e il riconoscimento delle competenze acquisite, dei crediti formativi, l’attestato di partecipazione al servizio stesso, una valutazione maggiore all’interno dei concorsi pubblici, il riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale, la possibilità di un periodo di tutoraggio, dei permessi variabili a seconda del servizio ed un assegno mensile di 570,30€.
La sinistra ha cambiato idea da un giorno all’altro
Il governo Meloni, da sempre, preferisce i fatti alle parole. Abbiamo reso concreto il servizio civile agricolo. Per la sinistra, improvvisamente, questo è diventato un metodo di sfruttamento, eppure è stato un governo di centrosinistra a istituirlo. Non si tratta, in realtà, come vorrebbero far credere, di andare a raccogliere i pomodori nei campi, pur trattandosi – in ogni caso – di un lavoro dignitosissimo.
Insomma, finché il servizio civile lo promuovevano associazioni e comuni di sinistra veniva idolatrato ed esaltato, adesso che il governo Meloni interviene concretamente sulle misure del servizio civile si trasforma in sfruttamento.
