Allarme unità coronarica a Torregalli. A denunciarla sono il coordinatore di Fratelli d’Italia della Piana Claudio Gemelli e il responsabile fiorentino per le politiche sociali e sanitarie Alessandro Martini. Hanno ricevuto alcune segnalazioni riguardanti pazienti arrivati a Torregalli e che necessitavano di interventi specifici alle coronarie, i quali sono stati trasferiti a Ponte a Niccheri: cosa sta succedendo? Per ottenere una risposta ho presentato un’interrogazione in cui chiedo di mantenere nell’ospedale di Torregalli l’unità coronarica.
Si tratta di un fatto molto serio che ci preoccupa, in particolare perché Torregalli è da tempo nell’occhio del ciclone per l’allarme ‘svuotamento’ in alcuni reparti. Non possiamo non sottolineare, inoltre, un’organizzazione quantomeno deficitaria: trasferire i pazienti a Ponte a Niccheri per l’intervento e riportarli nuovamente a Torregalli per la degenza, sottoponendoli a viaggi di 30 minuti nelle loro condizioni, è un’operazione assurda.
QUI DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE:
Interrogazione a risposta scritta (Ai sensi dell’art. 174 del regolamento interno)
Oggetto: mancanza unità coronarica Ospedale san Giovanni di Dio
Il sottoscritto consigliere
Ricordato:
il trasferimento di parte del reparto di Emodinamica dall’ospedale di San Giovanni di Dio, noto come Torregalli, a Ponte a Niccheri.
Visto:
che alcuni cittadini sarebbero stati dirottati dal Pronto Soccorso di Torregalli all’ospedale di Ponte a Niccheri per interventi specifici alle coronarie (coronarografia) per poi essere riportati all’ospedale di Torregalli per la degenza.
Considerato:
che un ospedale come Torregalli, che serve una vasta area di territorio, sarebbe privo di un’unità coronarica, nonostante fossero stati assicurati investimenti di potenziamento.
Interroga il Presidente della Regione per sapere:
se è a conoscenza dei fatti esposti in narrativa, se ciò corrisponde al vero, e, in caso di risposta affermativa, in che modo si intenda intervenire affinché sia ripristinata l’unità coronarica presso Torregalli e i pazienti, già in precario stato di salute, non siano costretti a spostarsi tra due ospedali.
Consigliere Giovanni Donzelli