Il PD, dopo il voto in Parlamento, oggi ha bocciato anche in Consiglio Regionale la mia mozione che richiedeva al Governo di riconsiderare il commissariamento del Forteto. Se a Roma potevano essere in parte giustificabili con la non conoscenza della vicenda, il voto dei consiglieri regionali contro il commissariamento è senza coscienza.
A favore della mozione hanno votato tutte le opposizioni (Fratelli d’Italia, FI, Lega, M5S e Sì Toscana a sinistra) ma il voto compatto del PD contro l’ipotesi del commissariamento ha fatto bocciare 21 a 14 la mia mozione.
Marras a nome del PD ha parlato di pregiudizi e strumentalizzazioni politiche, senza rendersi conto che i fatti sono acclarati da sentenze passate in giudicato: la condanna di Strasburgo, la sentenza in primo grado del nuovo processo e i lavori unanimi della commissione di inchiesta regionale.
Non serve certamente aspettare i lavori della seconda commissione di inchiesta, che dovrà occuparsi delle responsabilità politiche e istituzionali, per riconoscere lo schiavismo anche su donne e minori portato avanti all’interno del Forteto.
Ancora oggi sono insostenibili le pressioni sul luogo di lavoro nei confronti dei testimoni al processo. Il Forteto è stato un luogo di schiavismo, dove sono state eluse le norme fiscali, previdenziali e a tutela dei lavoratori.
Permettere che gli orchi gestiscano direttamente o indirettamente la cooperativa è da complici vigliacchi e senza coscienza.