Siglato il nuovo Piano d’Azione triennale tra Italia e Cina, un passo importante per la cooperazione che mette al primo posto gli interessi dell’Italia e degli italiani
Giorgia Meloni a Pechino ha siglato il nuovo Piano d’Azione triennale, un patto con il quale si sono stabiliti gli ambiti di cooperazione tra i nostri paesi: agricoltura, alimentazione, sviluppo sostenibile ed il settore delle auto elettriche. Così il governo Meloni intensifica la cooperazione internazionale mettendo al primo posto gli interessi dell’Italia e degli italiani.
Ecco cos’è il Piano d’Azione triennale
Il documento siglato da Giorgia Meloni delinea tutti i meccanismi che verranno utilizzati per rilanciare la cooperazione tra Italia e Cina. Sono tanti i settori in cui interviene, tra i quali: commercio, investimenti, agricoltura, sicurezza alimentare, ricerca, cultura, turismo e contrasto alla criminalità organizzata.
Il patto si fonda su principi che sono condivisi tra i due paesi, come l’importanza di avere delle relazioni commerciali stabili e vantaggiose per entrambe le parti per favorire lo sviluppo ed il lavoro delle aziende, all’insegna della concorrenza leale e della libertà del mercato e del commercio.
Meloni: “Coltivare la cooperazione anche nella complessa situazione internazionale in cui ci troviamo”
“Gli antichi rapporti tra Italia e Cina sono caratterizzati da una cooperazione economica e commerciale molto significativa, una dimensione strategica che dobbiamo continuare a coltivare anche e soprattutto di fronte alla complessa situazione internazionale nella quale ci troviamo. Penso chiaramente all’aggressione russa e ai danni dell’Ucraina, penso alla crisi in Medio Oriente, penso alle tensioni nel Mar Rosso, all’instabilità crescente in Africa.
Sono tutte crisi che, rimettendo in discussione l’ordine internazionale basato sulle regole, si ripercuotono inevitabilmente anche sulla sicurezza e sull’integrazione economica globale. E queste crisi, insieme allo shock della pandemia, ci hanno posto di fronte anche agli effetti collaterali della globalizzazione, ai rischi legati al fatto di avere catene di approvvigionamento globali”, ha dichiarato Giorgia Meloni.
Investimenti italiani in Cina e cinesi in Italia
“L’Italia chiaramente rimane disponibile ad ascoltare chi vuole produrre, investire, condividere nuovi spazi industriali, creare occupazione e ricchezza, proprio come finora hanno sempre fatto i nostri imprenditori all’estero. Il legame tra imprese, risorse umane e territori, è da sempre la chiave del nostro successo.
Oggi stiamo lavorando per garantire che l’Italia sia sempre più una destinazione competitiva, equa, attraente per le imprese globali e il Memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto è un passo assolutamente significativo in questa direzione. Comprende ora settori industriali strategici come la mobilità elettrica, le rinnovabili, settori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che inevitabilmente richiede di agire come una economia pienamente sviluppata, qual è, condividendo anche con i partner le nuove frontiere della conoscenza.
Noi rimaniamo un’economia solida, strategicamente posizionata in Europa e nel Mediterraneo. Il livello della ricerca dell’innovazione e la forza del nostro sistema manifatturiero sono da sempre i nostri punti d’eccellenza”, ha sottolineato Giorgia Meloni.
Gli investimenti degli italiani in Cina, in questo momento, sono circa tre volte superiori a quelli dei cinesi in Italia, dobbiamo mirare a colmare questo dato con investimenti per le industrie.