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Meloni a Firenze: con l’accordo di coesione un miliardo per la Toscana, 66 milioni in più per gli alluvionati

Sono 176 i progetti complessivamente finanziati con i fondi dell’accordo di coesione, ma il governo trova 66 milioni in più per le famiglie alluvionate e salvaguarda i 55 milioni per lo stadio Franchi

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze ed ha firmato con il governatore Eugenio Giani l’Accordo per lo sviluppo e la coesione fra il Governo italiano e la Regione Toscana. Si tratta di 683 milioni di euro, di questi 110 erano già stati assegnati come anticipo nel 2021. Ma se a queste risorse che includono anche i 102 milioni necessari a cofinanziare i programmi europei, aggiungiamo i 381 milioni che sono già stati resi disponibili da altre fonti finanziarie, arriviamo a un investimento complessivo di circa un miliardo di euro. Con questi fondi vengono finanziati complessivamente 176 progetti.

Meloni: “Dal Governo risorse importanti per evitare disparità nei territori”

“Risorse importanti che arrivano sul territorio partendo da ciò a cui servono i fondi di sviluppo e coesione, che dobbiamo ricordare sono quei fondi che per antonomasia servono a combattere le disparità tra i territori. E noi sappiamo che questa è una Nazione nella quale le disparità non mancano, quella più famosa di tutte tra il Nord e il Sud, ma anche quella tra la costa tirrenica e la costa adriatica, quelle interne agli stessi territori, alle stesse regioni, tra le aree interne e le città e sono fondi estremamente preziosi quelli che noi, che sono oggetto oggi del nostro accordo Presidente Giani e quindi sono molto contenta del lavoro che abbiamo fatto insieme per arrivare fin qui, perché questo accordo è estremamente serio e sono anche contenta del lavoro che il Governo ha fatto a monte per consentire di arrivare alla firma di questi Accordi di coesione, proprio perché i Fondi di sviluppo e coesione sono fondi particolarmente importanti.

La responsabilità delle istituzioni, a partire dal Governo nazionale, per arrivare ovviamente alle autonomie locali, è quella di fare in modo che queste risorse arrivino a terra tutte il più velocemente possibile. E allora mi piace fare mezzo passo indietro per raccontare di questo lavoro, che particolarmente il Ministro Fitto, che ringrazio, ha portato avanti in questo anno, per riorganizzare il Fondo di sviluppo e coesione e garantire che la spesa fosse più efficace e più efficiente”, ha dichiarato il Presidente Meloni all’inizio del suo discorso a Palazzo Sacrati Strozzi.

Meloni: “Investimento complessivo di circa un Miliardo di euro”

“Un lavoro di riorganizzazione di questi fondi complessivo che secondo me sta dando ottimi risultati e che ci porta oggi alla firma di questo Accordo di coesione. Con l’Accordo di oggi noi destiniamo complessivamente alla Regione Toscana risorse del Fondo di sviluppo e coesione per oltre 683 milioni di euro, come ricordava il Presidente Eugenio Giani. Di questi 110 erano già stati assegnati come anticipo nel 2021.

Se a queste risorse FSC, che includono, come dicevamo, anche i 102 milioni necessari a cofinanziare i programmi europei, aggiungiamo i 381 milioni che sono già stati resi disponibili da altre fonti finanziarie, arriviamo a un investimento complessivo, importante dal mio punto di vista, di circa un miliardo di euro. E con questi Fondi vengono finanziati complessivamente 176 progetti”, ha proseguito Giorgia Meloni.

Ecco alcune delle opere che saranno finanziate

32 milioni di euro saranno destinati alla riqualificazione urbana; 300 milioni di euro saranno, invece, dedicati alla rete infrastrutturale via aria; 5 milioni di euro andranno al rafforzamento del trasporto pubblico locale; 20 milioni di euro per gli impianti sportivi, 15 milioni di euro per il cofinanziamento del Polo ospedaliero universitario Nuovo Santa Chiara, 6 milioni e mezzo di euro per il consolidamento antisismico degli edifici scolastici; 13 milioni di euro destinati al recupero e alla valorizzazione di importanti beni culturali.

Sul piano della tutela e della salvaguardia dell’ambiente l’accordo ha destinato 25 milioni di euro, 15 dei quali serviranno per la messa in sicurezza del territorio, la prevenzione del rischio di frane, il consolidamento degli argini dei fiumi.

Salvati i 55 milioni ma non più per il Franchi

“Infine, tornando al tema del PNRR, nel decreto PNRR, come voi sapete, il governo ha salvaguardato i 55 milioni di euro che erano destinati alla costruzione dello Stadio Franchi di Firenze, che però era stato ritenuto inammissibile dalla Commissione europea, nell’ambito dei piani integrati. Non è stato facile perché, in assenza di altri progetti immediatamente disponibili, è stata una trattativa abbastanza complessa” continua Meloni.

Grazie al lavoro del governo Meloni e del Ministro Fitto, i fondi salvaguardati sono stati assegnati anche alla Città Metropolitana di Firenze, pur in assenza di progetti sostitutivi, e dovranno essere utilizzati per la rigenerazione urbana delle aree periferiche, coerentemente con le finalità dei piani urbani integrati, in special modo a vantaggio delle aree decentrate. Dato, quindi, che i fondi non saranno più utilizzati per lo stadio Franchi, ha chiarito il Presidente Meloni che avvierà con tutta la Città metropolitana, con i sindaci dei Comuni della Città metropolitana e con il Presidente della Regione un’interlocuzione nelle prossime settimane per capire come meglio spendere queste risorse, considerato anche che nella Provincia ci sono circa 17 Comuni che rientrano sempre tra i Comuni alluvionati.

66 Milioni per le famiglie colpite dall’alluvione

Nel corso del suo intervento, il Presidente Meloni ha anche riferito che “siamo riusciti a definire la copertura dei 66 milioni di euro necessari alle famiglie colpite dall’alluvione. Questo lavoro ci consente la settimana prossima di presentare un emendamento al decreto Pnrr per avere le risorse immediatamente disponibili.

Il Governo ha attivato l’interlocuzione con la Commissione europea per finanziare interventi per altri 66 milioni dal fondo di solidarietà europeo. Investire nella messa in sicurezza del territorio è sempre una scelta coraggiosa della politica, perché tutti si riempiono la bocca di messa in sicurezza, ma poi per investire ce ne passa, perché, diciamolo, la messa in sicurezza è cosa poco redditizia per il consenso”, ha concluso Meloni.

Chiara La Porta: “Al Pd rispondiamo con fatti certi e con i numeri”

“Come avevamo più volte ribadito, abbiamo oggi smentito coloro che ci accusavano di disinteresse per la tragedia dell’alluvione dei primi di novembre. E al Pd che lancia strali vili contro il Governo che sarebbe venuto a mani vuote in Toscana, rispondiamo con fatti certi e con i numeri. Oggi il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha garantito, durante la firma dell’accordo del Fondo di Sviluppo e Coesione, l’implemento di 66 milioni di euro, immediatamente disponibili a partire già dalla prossima settimana, attraverso la conversione del decreto legge Pnrr.

Questa ingente somma va ad aggiungersi ai 189,7 milioni già stanziati, a sostegno delle famiglie e delle imprese colpite. Il Governo ha inoltre attivato un’interlocuzione con la Commissione Europea per finanziare ulteriori interventi attraverso il Fondo di Solidarietà Ue, con una richiesta di 67 milioni. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, così come Fratelli d’Italia ha più volte sostenuto nel nostro territorio, ha peraltro auspicato che i celeberrimi 55 milioni dello Stato possano essere destinati ai comuni più vulnerabili. Fare una gara prima di accuse, e poi di meriti, intestandosi primati sulla pelle dei cittadini e delle imprese che hanno subito il dramma dell’alluvione, umilia vergognosamente la Toscana tutta”, ha dichiarato l’onorevole Chiara La porta, deputato di Fratelli d’Italia.

Ecco il video della firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Toscana: