Il Parroco anti camorra mette a tacere i deliri di Roberto Saviano su Caivano. Lo Stato è tornato a Caivano ed il modello applicato per riportare la città sulla via della legalità è stato un successo
“Gli omicidi dimostrano il fallimento del modello Caivano”. A sparare questa bufala non poteva che essere lui, Roberto Saviano. Ma, ovviamente, la verità è tutt’altra. Non siamo noi ad essere andati a Caivano per scrivere un libro e guadagnare su una situazione di criminalità e di illegalità. Giorgia Meloni, al contrario della sinistra italiana, ha raccolto l’appello di Don Patriciello per far tornare lo Stato in un luogo che da troppo tempo era stato lasciato a sé stesso.
Don Patriciello: “Saviano, ti ho invitato tante volte, ma tu non sei mai venuto”
“Roberto Saviano scrive che ‘gli omicidi dimostrano il fallimento completo del modello Caivano’. Falso. Caro Roberto, sono passati quasi 20 anni da quando – sconosciuto giornalista – venisti al ‘Parco Verde’ per scrivere dell’omicidio di un nostro ragazzo di 15 anni. Quel racconto finì nel tuo libro Gomorra. Da allora – lo sai bene – ti ho invitato tante volte a ritornare. A dare voce alle nostre voci. Non lo hai mai fatto. Non sei mai venuto.
In questi 20 anni e cose sono andate di male in peggio. Non poteva che essere così. Lasciato a se stesso il degrado peggiora; l’ammalato si aggrava e muore. Ho chiesto aiuto a tutti. I colori politici non mi hanno mai impressionato. Sono un prete. Un uomo libero. I rischi di essere frainteso e deriso ci sono. Pazienza. Il presidente del Consiglio dei ministri della nostra Repubblica, l’ anno scorso, ha accolto il mio invito. È venuta. È ritornata.
Quel che è accaduto a Caivano è sotto gli occhi di tutti. Di tutte le persone oneste che vogliono vedere. Certo, è poca cosa rispetto al gran lavoro che dovrà essere fatto. I miracoli li fa Dio. La bacchetta magica ce l’ha la fata. Nessuno ha mai creduto che in un solo anno, un luogo dove, parola di Vincenzo De Luca, ‘lo Stato non c’è. Punto’, sarebbe diventato il paradiso terrestre. Si sta lavorando. Con fatica. Avrai saputo che ‘Parco Verde’ non è più una delle più grandi piazze di spaccio d’ Europa. Qualcosa si muove”, così Don Patriciello ha risposto alle falsità dette da Roberto Saviano su Caivano.
Giorgia Meloni è stata l’unica a rispondere all’appello di Don Patriciello
Don Patriciello negli anni ha chiesto tante volte l’impegno di politici e giornalisti per la sua città, ma è sempre rimasto inascoltato. L’unica ad aver veramente raccolto il suo appello è stata Giorgia Meloni. In un solo anno siamo riusciti a far tornare lo Stato a Caivano, un luogo per troppi anni dimenticato ed abbandonato dalla sinistra. A confermarlo non siamo soltanto noi, ma anche lo stesso Don Patriciello: “Giorgia Meloni ha risposto al mio appello. Un merito che altri, prima di lei, non hanno voluto o potuto prendersi. La verità è limpida come l’acqua di sorgente.
Se vuoi bene al tuo popolo, non remare contro. Si perde solamente tempo. Lascia che lo facciano i politici di professione. Noi, preti, giornalisti, scrittori, intellettuali, dobbiamo essere capaci di stare al di sopra delle parti. Essere coscienza critica. Sempre con le mani pulite. Viceversa, non saremmo credibili. No, Roberto gli ultimi omicidi non dimostrano affatto il completo fallimento del modello Caivano, ma sono il frutto avvelenato e velenoso di decenni di disattenzione verso il dramma della camorra, della terra dei fuochi, delle problematiche giovanili, delle nostre bistrattate periferie. Ti auguro ogni bene. E ti invito ancora una volta a ritornare al ‘Parco Verde’. Dio ti benedica”.
La verità su Caivano
La verità su Caivano non è quella di cui parla tanto Saviano pensando di fare il professore della criminalità. A Caivano lo Stato, grazie a Giorgia Meloni, è tornato. E lo ha fatto davvero. I cittadini sanno bene che a non aver mai fatto niente e ad averli abbandonati è stata la sinistra, mentre il governo Meloni ha promesso di aiutare ed ha mantenuto la parola. Caivano era un territorio flagellato dalla criminalità organizzata. Oggi, invece, rappresenta un simbolo dell’impegno dello Stato contro la criminalità e l’illegalità e della rinascita.