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L’abominevole nuova lista di proscrizione del (nuovo) Partito Comunista

L’elenco di nuovi nemici contro cui scagliarsi con ogni mezzo necessario, l’incitamento alla celebrazione di atti terroristici e a compiere azioni eversive contro il governo Meloni e l’ordine e la sicurezza pubblica: ecco il nuovo manifesto del nuovo Partito Comunista

Era il 23 di agosto quando il sedicente (nuovo) Partito Comunista italiano pubblicò sul proprio sito internet una lista di proscrizione con nomi e cognomi di ebrei e amici di Israele, tutti nemici da combattere utilizzando ogni mezzo necessario. Adesso, in vista dell’annunciata manifestazione dell’orrore da parte dei giovani palestinesi italiani del 5 di ottobre, aggiungono nuovi nemici contro cui scagliarsi e inneggiano all’eversione contro il governo Meloni.

La lista degli obiettivi da abbattere del Partito Comunista

Lo scorso 23 agosto il sedicente Nuovo Partito Comunista italiano ha lanciato in rete una vera e propria lista di proscrizione di esponenti della comunità ebraica, politici, giornalisti, intellettuali, imprenditori e aziende definiti ‘agenti sionisti in Italia’.

Un vero e proprio incitamento all’odio e all’uso della violenza contro ebrei e amici di Israele. Hanno identificato con nomi e cognomi, associandoli a volti, a persone in carne ed ossa, quelli che sarebbero i nemici da combattere, con ogni mezzo. Tutti accomunati dall’essere ebrei o amici di Israele. Tutti nemici contro cui scagliarsi.

Tra i nuovi politici della lista dell’orrore ci sono: Tommaso Foti, Lucio Malan, Giangaleazzo Bignami, Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini e Ettore Rosato. E poi, sono stati aggiunti, tra gli altri, Monica Setta, Gianni Vernetti, Giovanni Giacalone, Luca Barbareschi, Carlotta Morgana, Marta Ottaviani e Alessandro Litta Modignani. A tutti quanti, la mia piena solidarietà.

La “manifestazione” che inneggia alla violenza e al terrorismo

I “giovani palestinesi Italia” hanno annunciato una manifestazione nazionale a Roma il prossimo cinque ottobre per commemorare la “rivoluzione” del 7 ottobre 2023. Un vero e proprio orrore. Il solo pensare che qualcuno possa festeggiare in Italia, in una manifestazione nazionale a Roma, il massacro dei terroristi di Hamas contro il popolo israeliano del 7 ottobre mi fa rabbrividire. Una vera e propria propaganda di puro odio, un vero e proprio incitamento alla violenza armata e al terrorismo.

Come Fratelli d’Italia abbiamo presento un’urgente interrogazione al Ministro dell’Interno, a mia prima firma, per conoscere le misure che intenda adottare per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza nella città di Roma in occasione dell’annunciata manifestazione, nonché per contrastare la diffusione di messaggi che incitano all’odio e alla violenza.

Il Partito Comunista istiga all’eversione

“Violare il divieto di manifestazione pro-Hamas per il 5 ottobre, mettere giornalisti e giornali nel mirino, rovesciare il governo Meloni”: ecco le precise istruzioni del (nuovo) Partito Comunista. Abbiamo presentato un’interrogazione al ministro Piantedosi, a firma dei colleghi Kelany e Filini, per capire quali iniziative intenda intraprendere contro l’odio disseminato dal nuovo Partito Comunista.

Sono parole inquietanti che incitano ad imbracciare le armi contro tutti coloro che sono etichettati dal Partito Comunista come ebrei o amici di Israele, che invitano a celebrare un attacco terroristico e ad azioni eversive contro l’ordine e la sicurezza pubblica ed il governo Meloni.