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I pro Hamas incitano a marchiare le case: è caccia all’ebreo

Dopo liste di proscrizione e i cartelli con le foto e i nomi e cognomi di ebrei e amici di Israele contro cui scagliarsi, adesso i pro Hamas incitano a marchiare le case: un orrore che la civiltà non può tollerare

Vere e proprie liste di proscrizione, ora addirittura le case marchiate: negli ultimi giorni stiamo assistendo a dei veri e propri deliri anti israeliani. Ora basta. Un clima preoccupante, che sta imperversando da tempo: è in corso un’inaccettabile caccia all’uomo che ricorda tempi bui. Condividiamo l’appello del presidente della Comunità ebraica milanese, Walker Meghnagi: invitiamo le forze politiche di opposizione a condannare senza esitazioni episodi come quelli accaduti nei giorni scorsi.

“Agenti sionisti”: così i pro Hamas individuano i nemici da abbattere

Nella manifestazione pro Hamas organizzata ieri a Milano sono comparsi una serie di cartelli con nomi e cognomi e volti di ebrei o amici di Israele. Tutti accusati di essere “Agenti sionisti”. Tutti nemici contro cui scagliarsi con ogni mezzo necessario.

Lo scorso 23 agosto il sedicente Nuovo Partito Comunista italiano ha lanciato in rete una vera e propria lista di proscrizione di esponenti della comunità ebraica, politici, giornalisti, intellettuali, imprenditori e aziende definiti ‘Agenti sionisti in Italia’. Ieri, in pubblica piazza, i pro Hamas hanno dato un volto a quelle persone incitando alla violenza e al terrorismo. Adesso, invece, incitano a marchiare le case degli ebrei e degli amici di Israele: quale sarà il prossimo passo?

La sinistra condanni senza tentennamenti

Purtroppo, più volte, a sinistra si è strizzato l’occhio ai fiancheggiatori di Hamas: nel luglio scorso, solo grazie alla denuncia di Fratelli d’Italia, è stata annullata una conferenza stampa alla Camera che aveva come ospiti terroristi ed antisemiti. Basta ambiguità: il segretario del Pd, Elly Schlein, condanni in modo netto ed inequivocabile l’antisemitismo dell’estrema sinistra.

La comunità ebraica: “Ad un passo dalla caccia all’ebreo”

“Siamo a un passo dalla caccia all’ebreo e da atti di aperta violenza nei confronti di istituzioni ebraiche religiose e non e dei loro rappresentanti. Quanto messo in piazza a Milano sabato dai manifestanti propal è di una gravità eccezionale. Questo purtroppo a dimostrazione di come oramai non ci sia più alcun limite che possa considerarsi insuperabile nella sua inaccettabilità. Si è creata una spirale di cieco odio antisemita e appelli genocidi ormai equiparabili a quelli di matrice nazi-fascista degli anni ’30 e ’40 dello scorso secolo.

Al governo vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la comprensione ed appoggio che non ci hanno mai fatto mancare, affinché siano prese delle misure preventive e, nel caso queste venissero disattese, anche di contrasto nel caso questo tipo di ‘manifestazioni’ dovessero realizzarsi nelle nostre piazze. L’appello è anche ai partiti di opposizione affinché anche loro prendano le distanze dalla galassia da cui si generano queste manifestazioni e di attivarsi in maniera fattiva ad un contenimento delle loro modalità e contenuti espressi”, ha dichiarato Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano.