La mia prima interrogazione sul tema era del 21 settembre 2011.
L’inchiesta era partita a luglio del 2012 (Leggi Repubblica)
Nel frattempo ho presentato le seguenti interrogazioni: 641/2012, 844/2013, 955/2013, 999/2013 e 1005/2013
Nel 2013 ho chiesto e ottenuto l’insediamento di una commissione di inchiesta regionale
Pochi giorni fa, il 30 maggio con FdI avevamo organizzato questa protesta davanti ad uno degli immobili.
Oggi la notizia del rinvio a giudizio.
Se ci fosse sempre una buona Politica (anche di opposizione) non ci sarebbe bisogno dell’intervento delle Procure.
Questo il mio comunicato di oggi:
Sanità: Donzelli (FdI) “Non stupito del rinvio a giudizio dei dirigenti sanitari. Avevo sollevato dubbi prima della Procura.”
-Approfondire ora ruolo di Rossi e Marroni sulla vicenda-
“Il rinvio a giudizio dei dirigenti sanitari per le operazioni immobiliari a Firenze non mi stupisce. Ho presentato interrogazioni in Regione sul tema prima che si interessasse la Procura e anche durante i lavori della commissione di inchiesta che stiamo svolgendo in Regione i dubbi non si sono certo chiariti, anzi sono aumentate le conferme della poca trasparenza e della scarsa correttezza dei dirigenti ad ogni livello.” Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia e promotore della commissione d’inchiesta regionale sulle operazioni immobiliari delle ASL toscane, commenta così la decisione del GUP di rinviare a giudizio tutti gli indagati per le operazioni immobiliari dell’ASL di Firenze.
“Lo scorso 30 maggio siamo stati con il gruppo di Fratelli d’Italia a protestare davanti all’immobile di via Ponte di Mezzo, costato 4 milioni di euro e lasciato inutilizzato. Doveva essere acquistato per spostarci malati psichiatrici, ma era evidentemente inadeguato e dalle carte in nostro possesso la ASL ha deciso di acquistarlo da un venditore che ne è diventato proprietario il giorno dopo. Per l’immobile a Calenzano è stata riconosciuta l’immediata utilizzabilità quando ancora non era nemmeno stato costruito l’immobile.- Racconta Donzelli – Gravissimo anche che siano stati acquistati immobili utilizzando fondi per la libera professione intramuraria quando poi si è fatto tutt’altro in quegli edifici. Per l’immobile in via Garbasso a Firenze secondo l’allora dirigente sanitario, audito in commissione, fin da l’inizio era chiaro che l’ASL comprava l’immobile per farci una residenza sanitaria e non la libera professione intramuraria”
“L’allora direttore generale dell’ASL di Firenze, Marroni, oggi è assessore regionale alla sanità. Lo audiremo presto in commissione di inchiesta. Certo che anche nel migliore dei casi, se non ha responsabilità è in buona fede e non si è accorto di niente quando avvenivano questi fatti e dirigeva la ASL, evidentemente non ha la stoffa per gestire la sanità di tutta la Regione- Attacca Donzelli- Anche il Presidente Rossi all’epoca dei fatti era Assessore Regionale, non può certo fischiettare su questa vicenda”