Anci: nomina Valentini inopportuna e inaccettabile

Il Partito democratico non sa operare scelte migliori che nominare come responsabile nazionale Anci per la gestione delle politiche del territorio un indagato per anomalie urbanistiche. Non c’era nessuno più adatto a ricoprire quel ruolo? 

Il presidente Anci Piero Fassino ha assegnato la delega al sindaco di Siena Bruno Valentini per le politiche ambientali, del Territorio e Protezione civile.
Affidare l’incarico a Valentini, prima ancora che si venga a conoscenza dell’esito delle indagini della procura di Siena, conclusesi proprio nei giorni scorsi, è inaccettabile, una forzatura sotto gli occhi di tutti. 


Il Pd dimostra ancora una volta di gestire i ruoli di potere con una disinvoltura imbarazzante. Ancor più grave è il fatto che in questo caso si tratti persino di un ruolo istituzionale com’è quello dell’associazione dei comuni d’Italia. Abbiamo fiducia nel ruolo della Magistratura, questo però, a prescindere dall’esito delle indagini, non ci impedisce di affermare l’inopportunità politica di nominare Valentini in quel ruolo.