Il comandante della Ong pro migranti, Tommaso Stella, che forzò il blocco navale del Viminale facendo sbarcare illegalmente 40 migranti sul territorio italiano e indagato nel 2019 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stato invitato in cattedra in una scuola di Livorno
Tommaso Stella, il comandante dell’Organizzazione non governativa pro migranti della nave Mediterranea, è stato invitato a tenere una lezione in un istituto superiore di Livorno dal titolo ‘Difendere i diritti umani e non i confini’. Si tratta dello stesso comandante che forzò il blocco navale disposto dal Ministero degli Interni facendo così sbarcare illegalmente circa 40 migranti sul territorio nazionale e che fu indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Altro che lezione per gli studenti, si tratta solo di propaganda nelle scuole contro il governo Meloni.
A scuola la propaganda contro la Meloni
Informare in modo parziale e seguendo una sola linea politica, rappresenta l’antitesi di ciò che la scuola dovrebbe insegnare. L’evento dal titolo ‘Difendere i diritti umani e non i confini’, con la presenza di Tommaso Stella, comandante di operazioni di salvataggio a bordo della nave Ong Mediterranea, previsto presso il liceo scientifico livornese Federigo Enriques per il prossimo 16 aprile in orario scolastico, così come è impostato, crea sgomento.
Chiara La Porta deposita un’interrogazione parlamentare al Ministro Valditara
“L’appuntamento fa parte, peraltro, del cosiddetto ‘Progetto 25 aprile’ che, in sé, dovrebbe oggi rappresentare un momento di riflessioni e approfondimento della storia per comprendere il presente nella sua totalità. Troviamo che una voce monocolore non sia una forma educativa corretta per i giovani studenti di un liceo, che hanno il diritto di formare la propria conoscenza attraverso una completezza imparziale. Al riguardo, presenterò nei prossimi giorni un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara”. Lo scrive, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente nazionale di Gioventù nazionale Chiara La Porta.
Evento di propaganda contro le politiche del governo Meloni
L’evento è stato reso noto da genitori e studenti del liceo Enriques. “Non possiamo che constatare che si tratti di un evento non certo socio culturale, bensì di carattere esclusivamente politico – dichiara Alessandro Palumbo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale di Livorno – quel riferimento nel titolo ai ‘non confini’, dichiara fin troppo esplicitamente che il tema possa non essere infatti quello dei diritti umani. Temiamo che si tratti, piuttosto, di una forma, peraltro mal celata, di propaganda contro le politiche sull’immigrazione dell’esecutivo Meloni con l’aggravante di una strumentalizzazione della ricorrenza del 25 aprile.
Una certa sinistra, evidentemente, non riesce ad accettare che la stessa Unione europea ha compreso il problema della gestione dei flussi migratori, sostenendo che chi sbarca in Italia, sbarca in Europa e che il governo Meloni abbia dato una svolta netta contro i trafficanti di morte e grazie a relazioni costanti ed efficaci con i paesi nordafricani. Auspichiamo in una seria riflessione da parte degli organizzatori e che l’evento che dovrà tenersi il 16 aprile per gli studenti possa avere un’impostazione davvero volta alla formazione culturale e umanitaria, e non sia invece uno strumento per fare propaganda politica tra i giovani” concludono La Porta e Palumbo.