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CONSIP, DA RUSSO SOLDI AI RENZI VIA PD

Se è vero, come ha dichiarato il sindaco di Rignano sull’Arno Daniele Lorenzini, che il Partito democratico avrebbe pagato per le elezioni regionali del 2015 una fattura da 10.400 euro alla Eventi6, saremmo di fronte alla prova che l’imprenditore Carlo Russo, coinvolto nell’inchiesta Consip e indicato come il ‘mandatario’ di quel finanziamento, avrebbe usato il Partito democratico per far arrivare soldi nelle casse della famiglia Renzi. 

Avevo già presentato una interrogazione per chiedere notizie sulla destinazione dei 70-80 mila euro che nelle conversazioni dell’inchiesta Consip Carlo Russo chiese ad Alfredo Romeo di destinare al Pd toscano, su questa vicenda ho già predisposto un nuovo atto che sarà presentato lunedì in Regione.
Se questo meccanismo fosse accertato sarebbe un fatto gravissimo, in un quadro dell’inchiesta Consip che presenta già molti aspetti inquietanti. La Eventi 6 è l’impresa in cui lavorava Matteo Renzi e che lo assunse come dirigente pochi giorni prima che fosse candidato alla Presidenza della Provincia di Firenze. 
Grazie a questo meccanismo ha ricevuto soldi pubblici per i contributi figurativi del segretario Pd, che era dirigente in aspettativa e che poi ha riscosso il Tfr accumulato. 
Un giro di denaro inquietante sul quale, una volta di più, è necessario fare luce. Ci auguriamo che le indagini facciano chiarezza sulla base dei documenti che avrebbe consegnato lo stesso Lorenzini in Procura.