E adesso da sinistra chiedano scusa ai Carabinieri per le accuse ingiustificate
Da sinistra hanno sproloquiato per mesi. Hanno offeso ed infangato i Carabinieri. Li hanno accusati di condotte gravissime, li hanno condannati senza processo. Ma, adesso, il perito del pubblico ministero chiarisce nero su bianco che l’inseguimento dei Carabinieri avvenne in maniera corretta, nel rispetto delle procedure in uso alle Forze dell’Ordine. E ora chiedano scusa ai Carabinieri.
Il perito del Pm: “Carabinieri agirono correttamente”
Da sinistra non sentiremo scuse. Resteranno in silenzio. Non proferiranno nemmeno una parola nei confronti dei Carabinieri che per mesi hanno insultato pubblicamente, accusandoli dell’inverosimile. Il perito che il pubblico ministero del caso Ramy ha incaricato per ricostruire i fatti ha chiarito che i Carabinieri hanno operato correttamente. Hanno fatto il loro lavoro.
“Per quanto attiene al Vice Brigadiere conducente dell’autovettura di servizio Alfa Romeo Giulietta, la disamina di tutti i video e l’attenta analisi cinematica condotta hanno confermato che questi, aderendo al dovere d’ufficio, ha proceduto nell’inseguimento dei due fuggitivi attenendosi alle procedure previste nei casi di inseguimenti di veicoli, quando si è trovato nell’impossibilità di poter attuare un’azione difensiva efficace in relazione alla manovra improvvisa ed imprevedibile attuata dal conducente del motoveicolo, di taglio della propria traiettoria.
In conclusione, a parere tecnico dello scrivente consulente, l’operato del conducente dell’autovettura Giulietta nell’ambito dell’inseguimento, risulta essere stato conforme a quanto prescritto dalle procedure in uso alle Forze dell’Ordine“, scrive nella perizia il tecnico incaricato dalla Procura.
Da sinistra chiedano scusa per le accuse ingiustificate
Per la sinistra pochi minuti dopo la notizia della morte di Ramy c’era già un unico colpevole: i Carabinieri. Che, secondo i loro deliri, avrebbero agito per “razzismo”. Ma, in realtà, stavano solo facendo il loro lavoro. Hanno inseguito chi non si è fermato al posto di blocco.
Con gli esiti della perizia disposta dalla magistratura viene confermato che Ramy Elgaml perse la vita a causa della spericolata manovra del compagno di fuga. Adesso aspettiamo le scuse da tutti coloro che da sinistra hanno ingiustamente accusato le Forze dell’Ordine.
