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Migranti Albania, magistrati come militanti rossi

Scandalosa la decisone del Tribunale di Roma sui centri in Albania. Alcuni magistrati politicizzati hanno deciso che non esistono Paesi sicuri di provenienza: impossibile trattenere chi entra illegalmente, vietato rimpatriare i clandestini

Vorrebbero abolire i confini dell’Italia, ma non glielo permetteremo. Mai. A poche ore dall’ingresso dei primi migranti nei centri italiani in territorio albanese sono arrivate puntuali, e annunciate, le decisioni dei giudici di non convalidare il trattenimento disposto dalla Questura di Roma per gli stranieri provenienti da Egitto e Bangladesh.

La decisione dei magistrati militanti rossi

Il Tribunale di Roma si è pronunciato in maniera scandalosa sui centri in Albania: ha deciso di non convalidare il trattenimento dei migranti. Questo perché Egitto e Bangladesh, i Paesi di provenienza dei migranti, a parere dei magistrati, non sarebbero Nazioni sicure, nonostante figurino nella lista dei ‘Paesi sicuri’ redatta a valle di una articolata istruttoria che coinvolge diversi ministeri.

Viene citata la recente sentenza della Corte di Giustizia europea sul tema, omettendo però che si tratta di un pronunciamento che riguarda Repubblica Ceca e Moldova che non introduce alcuna eclatante novità in materia di applicazione della direttiva da parte dell’Italia.

Nel collegio il magistrato che faceva le raccolte fondi per le Ong

Tra i giudici che hanno preso la decisione c’è anche Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica, salita agli onori delle cronache perché sul proprio profilo social rilanciava raccolte fondi in favore delle Ong del mare. Ormai è palese che alcuni magistrati non abbiano più chiaro il confine tra professione e militanza politica.

Alle ultime elezioni abbiamo ricevuto un chiaro mandato dagli italiani: difendere i confini dell’Italia e contrastare l’immigrazione clandestina. Ed è quello che faremo. Se ne facciano una ragione i magistrati che invece di fare il loro lavoro agiscono come militanti rossi.

Meloni: “La sinistra lavora contro l’Italia”

“Pd, M5S e AVS hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea chiedendo se intende aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’accordo sui flussi migratori con l’Albania. Avete capito bene: alcuni partiti italiani stanno di fatto sollecitando l’Europa a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente questo Governo. Una vergogna che non puo’ passare inosservata”. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.