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Liceo Made in Italy, la bocciatura inventata da Repubblica

Non c’è nessun “no” del Consiglio di Stato per il Liceo del Made in Italy: è solo l’ennesima bufala messa in piedi da Repubblica

Il Liceo del Made in Italy non ha trovato alcuno stop da parte del Consiglio di Stato, che ha fornito un parere puramente interlocutorio. Al contrario il nuovo Liceo ha trovato il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. Chi ha diffuso la notizia falsa di uno stop del Consiglio di Stato ha dimenticato che il Liceo del Made in Italy è una novità nel panorama scolastico italiano che darà tante opportunità ai nostri ragazzi.

Il parere sospeso del Consiglio di Stato

I giudici del Consiglio di Stato, tramite un provvedimento, hanno spiegato che “il Ministero non ha prodotto il preventivo parere della Conferenza unificata”. La mancanza del parere per i giudici “rende impossibile a questa Sezione esprimere il proprio parere sulla base di una piena conoscenza del complesso degli elementi valutativi relativi al proposto intervento normativo”.

Il parere del Consiglio di Stato in merito al Liceo del Made In Italy rimane un parere interlocutorio e non definitivo, infatti i giudici non hanno bocciato il Liceo del Made in Italy. Il parere definito è, in questo momento, sospeso. Il Consiglio di Stato ha solamente fatto alcune obiezioni di natura prettamente tecnica sull’utilizzo di alcune parole.

Nessuna bocciatura, solo alcune obiezioni tecniche

Le uniche obiezioni fatte dai giudici del Consiglio di Stato sono di natura tecnica non di merito. I giudici hanno suggerito di invertire, al comma 1 dell’articolo 2, le parole “approfondire” e “sviluppare” dato che le conoscenze e le abilità prima si sviluppano e solo in seguito si approfondiscono. Tutte le obiezioni fatte dal Consiglio di Stato sono, allo stesso modo della precedente, di natura tecnica.

Le accuse infondate della sinistra

La sinistra non ha aspettato per confermare o meno la notizia ma anzi, ha subito attaccato. Dal movimento 5 stelle sono arrivati gli attacchi al Ministro Valditara mentre da Italia Viva si preannunciava “un ulteriore fallimento del governo”. La realtà però si è rivelata molto diversa da come la stavano raccontando Repubblica e la sinistra. Non c’è stata nessuna bocciatura del Liceo ma soltanto obiezioni tecniche.

Urso: “Il Liceo del Made in Italy andrà avanti”

“I primi corsi sono già iniziati in queste ore. La questione riguarda riguarda il piano triennale successivo. Il liceo del Made in Italy andrà avanti. I primi licei sono stati aperti o saranno aperti in queste ore e in questi giorni, in base al calendario scolastico delle singole regioni. È stato fatto un lavoro straordinario nel nostro Paese che in così pochi mesi si istituisce un corso scolastico così importante.

Si tratta di un anno pilota in cui sperimenteremo come questi corsi saranno attuati e poi io sono convinto che nel prossimo anno molti di più saranno attivati e tanti più giovani potranno usufruirne. Mi auguro che tutti i corpi dello Stato lavorino insieme nell’interesse del Paese”, ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.