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Ocse conferma il record dell’occupazione che sale al 62,1%

Ancora una volta i numeri smontano le critiche delle opposizioni, trascinate da un campo largo di illusioni ad una palude di fallimenti: l’economia italiana torna a correre

L’occupazione in Italia non è mai stata così alta. A confermarlo sono i dati Ocse, che segnalano un vero e proprio record di produttività. La strada intrapresa dal governo Meloni in materia di slancio economico sta restituendo i frutti sperati, non solo ora, ma da mesi il buon lavoro del governo sta portando a casa moltissimi risultati importanti: tra l’occupazione, il calo dello spread e la fiducia dei consumatori i record si susseguono. Questo vuol dire che dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione per il bene dell’Italia.

Ecco i dati Ocse

I dati forniti dall’Ocse confermano che, nel mese di febbraio 2024, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,9%, rimanendo al di sotto o al 5,0% dall’aprile 2022. Il tasso di disoccupazione è rimasto ai minimi storici del 6,0% nell’Unione Europea e nell’area euro, dove si attesta al 6,5%. Il dato sul tasso di disoccupazione è rimasto invariato in 16 paesi facenti parte dell’area Ocse con dati disponibili, in 6 paesi si è registrato un aumento, mentre in altri 10 paesi è stato registrato un calo.

Guardando al di fuori della zona europea vediamo che i dati più recenti, relativi a marzo 2024, mostrano che in Canada il tasso di disoccupazione è aumentato al 5,4%, negli Stati Uniti è invece calato fino a raggiungere il 3,6%.

Foti: “Certificato un nuovo record occupati”

“Ancora una volta i numeri smontano le critiche delle opposizioni, trascinate da un campo largo di illusioni ad una palude di fallimenti. L’economia italiana torna a correre, lasciandosi alle spalle la fallimentare stagione targata Pd e 5Stelle, fatta di un assistenzialistico reddito di cittadinanza, dispendiosi superbonus e inutili banchi a rotelle, questi ultimi costati agli italiani milioni di euro e svenduti al miglior offerente a un euro ciascuno.

La conferma arriva dall’Inps che, anche nel mese di gennaio 2024, segna un saldo positivo di quasi 156 mila nuovi contratti nel settore privato, di cui oltre 108 mila a tempo indeterminato che attestano la solidità delle politiche economiche attuate dal governo Meloni. Questo dato si somma a quello dell’Ocse, che ha certificato un nuovo record di occupati negli ultimi tre mesi del 2023, cresciuti al 62,1% con un tasso di attività arrivato al 67,1%”, ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti in merito ai dati di Inps e Ocse sull’andamento dell’occupazione in Italia.

Bellucci: “Crescita della nostra Nazione passa dalla piena inclusione delle donne nel mondo del lavoro”

“La crescita della nostra nazione, ma anche di tutta l’Europa, passa necessariamente per una piena inclusione delle donne nel mondo del lavoro. È una questione di equità sociale e di carattere economico. I recenti dati Ocse confermano che l’aumento della presenza delle donne nel mondo del lavoro porterebbe una crescita del Pil fino al 3,5%. A questa partecipazione deve concorrere l’immigrazione legale, perché anche tra gli immigrati, il gap lavorativo a svantaggio delle donne è particolarmente rilevante.

Certamente le transizioni storiche che stiamo vivendo possono essere sostenute più efficacemente attraverso una maggiore inclusione lavorativa delle donne, con una necessaria prospettiva ampia, efficace e a lungo termine. Il Governo si sta impegnando in questa direzione, innanzitutto potenziando gli strumenti per una maggiore conciliazione dei tempi famiglia-lavoro e i risultati sono assolutamente positivi, ma siamo consapevoli che rappresentino solo l’inizio.

Stiamo registrando un incremento record di occupazione femminile, arrivando per la prima volta al 53%, ma ancora il 47% resta escluso dal mercato del lavoro e questo non è accettabile per uno Stato del G7. Noi vogliamo riconoscere a ogni donna il diritto a potersi autodeterminare e contribuire pienamente alla crescita della nazione. Abbiamo stanziato in due leggi di bilancio 2,5 miliardi di euro per interventi concreti a partire dall’assegno unico per i figli a carico, la decontribuzione per le madri con figli, ma anche aumentando le agevolazioni per le assunzioni insieme a misure di promozione dell’imprenditoria femminile.

Abbiamo reso strutturale il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, che hanno pieno diritto di sentirsi supportate dalla società e di sentire lo Stato al proprio fianco. Tante iniziative con effetti positivi, confermati dagli ultimi dati dell’Ufficio parlamentare di bilancio, che parlano di benefici per oltre 16 miliardi grazie alle misure varate dal Governo. Continueremo a lavorare a politiche che permettano a ogni cittadino di potersi autodeterminare attraverso il lavoro, con un’attenzione particolare alle donne, che ancora scontano un forte ritardo storico e culturale. Proseguiremo su questa strada a livello italiano, ma anche a livello europeo”, ha dichiarato il viceministro del Lavoro, Maria Teresa Bellucci.