L’occupazione aumenta ancora e sale al 62,7%

Cresce la produzione industriale, cala l’inattività e continua a salire l’occupazione

Occupazione al 62,7%, calo degli inattivi al 33,1% e produzione industriale in crescita dopo 26 mesi di contrazione: ecco i risultati delle misure messe in campo dal governo Meloni. Mentre la sinistra ha portato avanti per anni politiche assistenzialistiche come il reddito di cittadinanza, che ha distrutto il mercato del lavoro, oggi finalmente l’Italia è tornata a crescere.

Tasso di occupazione: 62,7%, tra i dati più alti mai registrati

L’Istat certifica che il tasso di occupazione continua a crescere ed ha raggiunto il 62,7%. Uno tra i dati più alti che si siano mai registrati. Osservando i dati trimestrali, rispetto allo scorso anno, è stata rilevata una crescita di occupati pari a +432mila lavorati. Solamente negli ultimi 3 mesi i nuovi posti di lavoro sono stati 141mila.

Mentre l’occupazione è cresciuta fino ai massimi storici, dall’altro lato l’inattività è diminuita fino al 33,1%. Questo dato parla chiaro e dimostra come il trend sul lavoro in Italia stia cambiando. Le persone sono tornate a cercare lavoro.

La ripresa industriale

Anche la produzione industriale è tornata a crescere dopo 26 mesi di contrazione. Ad aprile 2025, rispetto a marzo, l’indice destagionalizzato della produzione industriale è stato stimato in aumento dell’1,0%. L’Italia si sta finalmente alzando dopo molti anni in cui, per colpa delle scellerate scelte della sinistra, era stata messa in ginocchio.

Con il governo Meloni l’Italia torna a crescere

Questa è l’ennesima dimostrazione di come le politiche assistenzialistiche che la sinistra ha portato avanti per anni non hanno funzionato. I numeri sono oggettivi e mostrano come, grazie alle politiche attuate dal governo Meloni, l’Italia si stia finalmente rialzando. La strada che abbiamo deciso di intraprendere è quella giusta, e continueremo a lavorare per ottenere sempre risultati migliori.