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Lavoro, boom di occupazioni tra giovanissimi

Diminuisce il gap con l’Unione europea: altro che mancette di Stato, le politiche adottate dal governo Meloni per il lavoro funzionano e stanno dando i suoi frutti

I dati del rapporto della ‘Fondazione studi consulenti del lavoro’ parlano chiaro: è boom di occupati sotto ai 25 anni. Il governo Meloni ha lavorato, e continuerà a lavorare, in questa direzione: investire sui giovani e sul lavoro. Vogliamo assicurare ai nostri ragazzi un futuro stabile e la possibilità di mettere le basi per una famiglia: in questo modo diamo alla Nazione un futuro migliore.

Ecco i dati del boom: 169 giovani occupati

I dati del rapporto della Fondazione studi consulenti del lavoro certificano un aumento dell’occupazione giovanile e, in particolare, per i ragazzi infraventicinquenni, e c’è ancora margine di miglioramento. L’occupazione dei giovani ha registrato un tasso di crescita dell’8,9%, il doppio rispetto alla media generale del 4,5%. La crescita dell’occupazione dei ragazzi sotto ai 25 anni ha, invece, toccato il 16,7%, che determina 167mila occupati in più.

Cambio di rotta voluto dal governo Meloni

Grazie alle politiche messe in cambio dal governo Meloni abbiamo segnato un punto di svolta, invertendo le tendenze ed accorciando il divario che avevamo con il resto d’Europa. L’assistenzialismo dei governi precedenti ha dimostrato di non essere uno strumento valido per produrre lavoro, le mancette di Stato – come abbiamo sempre sostenuto – non servono ad incentivare il lavoro e lo sviluppo. Serviva un cambio di rotta e lo abbiamo fatto.

Il governo Meloni è riuscito a creare le condizioni per aumentare i posti di lavoro per i giovani con la possibilità, quindi, di costruirsi un futuro solido mettendo le basi anche per una famiglia. Come sempre, anche stavolta, le opposizioni sono state smentite dai dati che continuano a darci ragione. Noi continueremo su questa strada.