Italia promossa: S&P alza il rating a BBB+, non accadeva da tredici anni

I tentativi della sinistra di danneggiare l’Italia sono falliti: grazie ad un governo stabile e credibile l’Italia è più forte e può guardare al futuro con ottimismo

L’innalzamento del rating italiano è solo l’ultima doccia fredda per la sinistra disfattista, troppo impegnata ad alimentare inutili polemiche per accorgersi di quanto la nostra Nazione sia tenuta in considerazione all’estero. Grazie ad un governo stabile e credibile, capace di rimettere i conti in ordine, l’Italia oggi è più forte e può guardare con ottimismo al futuro. I loro tentativi di danneggiare l’Italia, pur di attaccare il governo Meloni, stanno fallendo, uno dietro l’altro. La nostra Nazione è stata promossa, la sinistra bocciata. Anche questa volta.

Italia più affidabile per gli investitori

L’innalzamento del rating di S&P lo si deve alle politiche messe in campo dal governo Meloni che hanno contribuito a rendere l’Italia più stabile e, quindi, più affidabile per gli investitori rispetto agli altri Paesi. Nel 2025 è stato calcolato che il deficit non si alzerà ma rimarrà stabile al 3,3% del Pil. Inoltre il debito arriverà al 136,6%, ben 7 miliardi al di sotto delle previsioni.

Questi numeri rendono i conti italiani più sostenibili rispetto a quelli di molte altre Nazioni europee che fino ad oggi venivano considerate più affidabili, come Francia e Germania.

Spread in calo

Non solo la nostra affidabilità ha portato S&P a promuovere l’Italia al rating BBB+, ma adesso lo spread Btp-Bund si è ridotto ulteriormente arrivando a toccare i 119,1 punti. Si tratta di un grande risultato che, rispetto a venerdì in cui il punteggio ha chiuso a 124,5, conferma ancora di più la grande fiducia che i mercati ripongono nel nostro Paese.

Rating BBB+: il più alto degli ultimi 13 anni

Non succedeva da ben 13 anni. L’innalzamento del rating dell’Italia da parte di Standard & Poor’s è l’ennesima conferma dell’ottimo lavoro che il governo Meloni sta svolgendo. Non si tratta solo di una buona notizia per i mercati, ma anche per tutti i lavoratori. Un rating più alto si traduce in maggiori investimenti nel Paese e quindi più lavoro.

Mentre la sinistra continua ad alimentare qualsiasi inutile polemica contro il governo Meloni, noi continuiamo a lavorare per ottenere sempre risultati migliori per fare sempre più grande l’Italia.