Scuole, corsi filo-islamici finanziati dall’Ue

Non solo la Albanese nelle scuole, un’inchiesta de Il Giornale rivela: dall’Unione europea centinaia di migliaia di euro agli Atenei per progetti universitari pro pal

“Islam, sharia e islamofobia”, e “Studi pro immigrazione”. E ancora, “La comprensione della storia passata per affrontare l’islamofobia presente” e “Islam bianco: una nuova religione per gli europei”. Sono i nomi di alcuni corsi universitari realizzati da atenei italiani ed europei grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea. Non bastavano i comizi di Francesca Albanese nelle scuole su iniziativa della rete dei “docenti per Gaza”, ora anche le Facoltà del Continente ospitano quella che pare a tutti gli effetti propaganda pro pal.

Ecco chi sono i “docenti per Gaza”

Secondo l’inchiesta portata avanti da Il Giornale “docenti per Gaza” è una rete di insegnanti di tutta Italia formatasi nel 2023. In totale si contano circa 4mila docenti all’interno di questa rete. Si muovono, citando il giornale, come una specie di “sindacato ultra-politicizzato”. Questi hanno, infatti, preso parte agli scioperi generali indetti da Landini e Usb contro la Legge di Bilancio e contro una fantomatica “deriva autoritaria”.

L’indottrinamento di oltre 12mila studenti

Nell’articolo Il Giornale prosegue citando le lezioni di Francesca Albanese, delle quali si sarebbero avvalsi i docenti facenti parte della rete “docenti per Gaza”. I suoi interventi nelle scuole negli ultimi giorni hanno coinvolto circa 12mila studenti. Durante queste “lezioni”, di cui genitori e presidi erano all’oscuro, Albanese attaccava direttamente il governo Meloni ed Israele inneggiando, addirittura, alle occupazioni.

Nei manifesti della rete di docenti compaiono poi vari messaggi politici chiari ed evidenti. In questi, infatti, non vi è nessun richiamo ad Hamas. Il materiale che distribuiscono e consigliano di visionare nelle scuole agli studenti poi parla per sé. Viene citato uno spettacolo “Segnale d’allarme” che prende le mosse dal Mein Kampf di Hitler insieme ad altri libri in cui si parla in maniera politica di parte.

I fondi europei per i corsi pro pal

Non soltanto la rete “docenti per Gaza” ha organizzato ed indetto lezioni con ospiti come Francesca Albanese per portare avanti una causa politica di parte indottrinando studenti all’insaputa dei genitori. Ma addirittura l’Unione europea, riporta Il Giornale, “mostra le stesse preoccupazioni educative”. Infatti, “se si dà una occhiata ai progetti finanziati dalla Ue in campo universitario si trova un capitolo apposta su “Islam, sharia e islamofobia”, e un altro dedicato agli “Studi Pro immigrazione”.

E, sempre il Giornale, riporta poi che alla Sapienza di Roma, nel triennio 2025-2027, l’Europa “ha finanziato con 200mila euro il corso ‘La comprensione della storia passata per affrontare l’islamofobia presente’ “, ed all’Università di Amsterdam in Olanda “si cercano le strade per un ‘Islam bianco: una nuova religione per gli europei’, progetto che da Bruxelles finanziano con 300mila euro”.