Nordio: “Ho il sospetto che tutti questi attacchi siano programmati per evitare quella che secondo noi è la madre di tutte le riforme, quella sulla separazione delle carriere”
Non saranno certamente gli attacchi di certa magistratura e le mozioni di sfiducia della sinistra a farci desistere dall’andare avanti sulla riforma della giustizia. L’avevamo promesso agli italiani in campagna elettorale e manterremo la promessa. Gli italiani meritano una giustizia che sia al servizio del Popolo e non di una parte politica. La sinistra si dia pace, la separazione delle carriere diventerà legge: i continui attacchi nei confronti del governo rafforzano la nostra convinzione di essere, anche stavolta, dalla parte giusta della storia.
Ministro non è passacarte
“Il Ministro della giustizia aveva ampia discrezionalità se approcciare o meno la Corte Penale Internazionale. L’attività del Ministro non è quella di passacarte, ma di un organismo che deve attivare un’attività istruttoria o pre-istruttoria soprattutto rapportandosi ad altri organi di governo e non. E può farlo quando gli atti che gli arrivano dalla Corte Penale Internazionale sono poco convincenti o rivelano inesattezze. E in questo caso lo hanno fatto”, ha dichiarato il Ministro della giustizia Carlo Nordio alla Camera.
Nordio: “Se voi farete del vostro peggio, noi faremo del nostro meglio”
“Ho il sospetto che tutti questi attacchi, che ormai proseguono perché arrivano da tutte le parti, siano programmati, duraturi, per evitare quella che secondo noi è la madre di tutte le riforme, quella sulla separazione delle carriere e l’inserimento del sorteggio nel Consiglio Superiore della Magistratura.
Allora io spero di sbagliarmi però di questo vorrei essere chiaro, quali che siano gli attacchi giudiziari, di stampa, politici, parlamentari, noi non vacilleremo e non esiteremo, la riforma andrà avanti e più saranno violenti, impropri, sciatti, gli attacchi contro di noi in questo senso, più noi saremo forti e determinati. Quindi se voi farete del vostro peggio, noi faremo del nostro meglio”, ha concluso il Ministro Nordio.
Sinistra si schierava con i torturatori
La sinistra che oggi ha presentato la sfiducia al Ministro della giustizia Carlo Nordio per il caso Almasri è la stessa che durante i suoi anni di governo chiedeva aiuto ai torturatori. È la stessa sinistra i cui Presidente del Consiglio, tra Partito democratico e Movimento 5 stelle, chiedevano aiuto e firmavano memorandum per ottenere un supporto dalle milizie paramilitari della Rada e dai torturatori nord africani.
Oggi vorrebbero dirci come comportarci e vorrebbero addirittura farci la morale. Ma non ci faremo intimidire ed il voto alla Camera ne è la prova.
Per il Pd la separazione delle carriere era “ineludibile”
Il Partito democratico che oggi attacca la separazione delle carriere che il governo Meloni vuole attuare con la riforma della giustizia è lo stesso che fino a pochi anni fa, come ricordato da Galeazzo Bignami alla Camera, presentava mozioni in cui affermava: “Il tema della separazione delle carriere appare ineludibile per garantire un giudice terzo in imparziale”.
Questo dimostra, anche se ne eravamo già consapevoli, come la sinistra del Pd non sia coerente nel tempo. Attaccano la riforma della giustizia soltanto per attaccare il governo. Ecco la realtà.