Approvata in Consiglio regionale la mozione presentata dal capogruppo di FdI Francesco Torselli: Toscana si impegnerà per chiedere giustizia per Niccolò Ciatti
Grazie a Fratelli d’Italia la Regione Toscana si impegnerà a chiedere giustizia per Niccolò Ciatti. Lo prevede una mozione presentata in Consiglio regionale dal nostro capogruppo Francesco Torselli ed approvata all’unanimità.
Torselli ha chiesto che “tutte le istituzioni siano a fianco della famiglia di Niccolò” e ha ricordato in Aula come il pestaggio senza motivo di Niccolò Ciatti, 22enne in vacanza a Lloret de Mar “si configuri come un omicidio”. “Il principale imputato, atleta esperto di arti marziali, ha sferrato deliberatamente colpi che sapeva potevano essere mortali”
“Sono passati 4 anni ed ancora non è neanche partito il processo che dovrà far luce sulla morte di Niccolò Ciatti a Lloret de Mar. Ad agosto, l’unico ceceno attualmente in carcere sarà liberato. C’è una famiglia che attende giustizia”, ha spiegato Torselli.
“Dobbiamo fare tutto il possibile affinché il processo parta il prima possibile e il ceceno non sia scarcerato. Ci auguriamo che, nonostante la crisi di Governo in corso, i ministri Di Maio e Bonafede si siano già attivati presso le istituzioni spagnole”, ha aggiunto l’esponente di Fratelli d’Italia.
”Niccolò Ciatti – ha proseguito Torselli – era un giovane scandiccese che poteva essere l’amico, il fratello, il figlio o il nipote di ognuno di noi. Un ragazzo normale a cui è stata rubata la vita improvvisamente. Nonostante l’evidenza delle prove, in Spagna non è neanche iniziato il processo sui fatti di Lloret de Mar. L’ennesima beffa è che il 12 agosto, l’unico dei responsabili ancora incarcerato in Spagna, sarà liberato a meno che non arrivi una prima condanna. Il tempo corre ed è tiranno”.
Cosa prevede la mozione approvata in Consiglio regionale
L’atto impegna il presidente e la Giunta regionale a sollecitare le autorità spagnole affinché il processo per l’omicidio di Niccolò Ciatti “si concluda prima della scadenza dei termini di carcerazione preventiva”. Ossia entro agosto 2021.
La mozione impegna inoltre “ad adoperarsi presso le autorità competenti italiane e spagnole per significare loro la legittima e condivisibile preoccupazione della famiglia di Niccolò Ciatti”. Si chiede anche di adoperarsi per evitare che, qualora terminasse la carcerazione preventiva, il cittadino ceceno possa diventare latitante e far perdere le proprie tracce
Infine, “a fare tutto quanto in suo potere per sostenere la richiesta di verità e giustizia in merito all’omicidio di Niccolò Ciatti”. “Non è accettabile – ha concluso Torselli – che i suoi familiari attendano ancora. Bissoultanov non deve essere scarcerato, bisogna scongiurare la possibilità che diventi latitante”.