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Governo Draghi consegna banca Credito valtellinese ai francesi

credito valtellinese: banca ai francesi, lo ha deciso il governo Draghi

Nel primo Consiglio dei ministri il governo Draghi rinuncia ad esercitare la “golden power”: la banca Credito Valtellinese finirà nelle mani dei francesi

Il governo non eserciterà il golden power sull’Opa lanciata dalla banca dei francesi Credit Agricole sul Credito Valtellinese. E’ la decisione assunta nel primo Consiglio dei Ministri dal governo Draghi.

La banca francese “Credit Agricole acquisirà Credito Valtellinese con i soldi degli italiani: è questo l’effetto paradossale della decisione del governo di non porre la golden power”. Lo dice Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica).

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“Il denaro degli italiani servirà quindi a finanziare la scalata della finanza francese in Italia. Un paradosso che la dice lunga su quale sia lo stato di sudditanza in cui versa il nostro Paese”, aggiunge. E nessun cambiamento (anzi) con l’arrivo di Draghi.

Tutto, spiega, “a fronte della norma Dta contenuta nel Bilancio che in tal caso vale circa 400milioni di euro”. “E ciò – aggiunge – malgrado vi sia già in Italia una eccessiva presenza della finanza francese come denunciato nella recente Relazione del Copasir al Parlamento”.

“Noi non difendiamo nemmeno le nostre banche mentre la Francia considera strategica persino la grande distribuzione alimentare”, – spiega Urso. A dimostrarlo “il caso Carrefour che ha visto il governo francese porre la golden power nei confronti della proposta di acquisto canadese”, conclude.

“L’offerente – si legge in una nota – rende noto che in data odierna la presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ha comunicato all’Offerente la decisione del Consiglio dei ministri del 13 febbraio 2021 di accogliere la proposta, formulata dal Ministero dell’economia e delle finanze quale Amministrazione responsabile dell’istruttoria lo scorso 5 febbraio, di non esercitare i poteri speciali previsti dalla disciplina golden power con riferimento alla operazione di concentrazione fra i gruppi bancari dell’Offerente e del CreVal”.