378 ospiti nazionali ed internazionali e oltre 500 interventi: ecco come sarà la venticinquesima edizione di Atreju
Mancano solo tre giorni alla venticinquesima edizione di Atreju ed è già tutto pronto. Quest’anno la festa di Fratelli d’Italia si terrà al Circo Massimo, a Roma. “La via italiana: risposte concrete al mondo che cambia” è il titolo scelto quest’anno, che simboleggia la strada tracciata dal governo Meloni per affrontare le grandi tematiche del presente, un approccio che predilige l’interesse nazionale nel rispetto dei paesi con cui ci si confronta e che rafforza il ruolo propositivo dell’Italia sui tavoli internazionali. Il programma, come ogni anno, è ricco di ospiti e di dibattiti all’insegna del confronto politico e culturale. Clicca qui per leggere il programma completo.
Una festa di parte ma non di partito
La nostra è una festa, come amiamo dire, di parte ma non di partito. Come sempre, ci confronteremo con tutti, anche con chi ha idee molto diverse dalle nostre. Atreju è, da sempre, il luogo del confronto per definizione. Ci confronteremo su temi politici, culturali e sociali. Quest’anno la kermesse sarà più lunga degli altri anni e gli interventi saranno davvero tanti, oltre 500 e saranno animati da 378 ospiti nazionali ed internazionali.
La via italiana: risposte concrete al mondo che cambia
Il Circo Massimo si trasforma in un’arena di confronto: tanta politica con i dibattiti sui temi d’attualità, ma anche un villaggio di Natale formato famiglia. Mercatini, volontariato, il ritorno della grande pista di pattinaggio su ghiaccio, con un’area ludica per adulti e bambini, e la novità di “Radio In Onda”, la radio di Atreju con una programmazione tutta dedicata alla kermesse.
Quest’anno Atreju resta aperta una settimana intera, fino a domenica 15 quando, come da tradizione, a chiudere la kermesse sarà Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia, del partito dei Conservatori europei e Presidente del Consiglio: il suo intervento è previsto alle ore 12.15. Appuntamento che sarà preceduto dagli interventi dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e dei leader di Noi Moderati e Udc, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa.
Pillole di programma
Ad aprire il programma dei dibattiti, domenica 8 alle ore 17.30, sarà “Uomini mai allineati” con Fausto Bertinotti, Paolo Bonolis e Pietrangelo Buttafuoco. A seguire “Atreju dal 1998 ad oggi: la nostra Storia Infinita” con le generazioni che negli anni hanno dato vita alla festa. Il villaggio scalderà i motori per quella che sarà l’apertura a pieno ritmo, prevista per giovedì 12 dicembre, e che vedrà un programma serrato di dibattiti.
Attesi più di 378 ospiti
Ricco il parterre di ospiti internazionali, a partire dal Presidente dell’Argentina, Javier Milei, il cui intervento è previsto per sabato 14 alle ore 19. Sul palco di Atreju anche la questione Mediorientale, con la partecipazione del Primo Ministro del Libano, Najib Mikati, sempre sabato 14 alle 13. E un confronto sui flussi migratori fra i ministri dell’interno di Regno Unito, Yvette Cooper, Francia, Bruno Retailleau, Malta, Byron Camilleri, e quello dell’Italia, Matteo Piantedosi.
La manifestazione ospita anche quest’anno le più importanti cariche istituzionali e di governo, dai Presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. E quest’anno vedrà la partecipazione anche del vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, che salirà sul palco insieme all’ex Presidente del Consiglio e segretario del Pd, Enrico Letta in un’intervista prevista per venerdì 13 alle ore 19.
Atreju è la festa del confronto politico
Atreju è da sempre la festa del confronto politico e non solo. Fra gli ospiti il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia, che discuterà con il Ministro Carlo Nordio sulla riforma della giustizia. E poi il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, quello della Puglia Michele Emiliano, il leader di Azione Carlo Calenda, il Presidente emerito della Camera Luciano Violante e l’attivista Lgbt Anna Paola Concia, solo per citarne alcuni.
Il governo parteciperà con i ministri Lollobrigida in un dibattito sulla qualità italiana, Crosetto sulla “via italiana” per la costruzione della pace, Urso sul rilancio dell’automotive, Schillaci sugli investimenti per la sanità, Roccella sul futuro della famiglia, Giuli sulla rinascita del cinema italiano, Musumeci sulla decarbonizzazione, Santanché sulla gestione del turismo ai tempi del Giubileo, Ciriani sui conservatori europei, Abodi sulla riforma del calcio.
Torna il premio Atreju
Ma Atreju non è solo politica. Anche quest’anno a confrontarsi saranno anche protagonisti del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport. Fra di essi i registi Federico Moccia e Fausto Brizzi, le attrici Claudia Gerini, Maria Grazia Cucinotta e Rocio Munoz Morales, la cantante Nina Zilli, la campionessa olimpionica Elisa Di Francisca.
Torna anche il tradizionale “premio Atreju”, che sarà consegnato quest’anno a Olivia Maurel, attivista nata da utero in affitto e impegnata per l’abolizione a livello internazionale di questa stessa pratica, Kimia Yousofi, atleta paralimpica afghana, Edoardo Vianello, icona del cantautorato italiano, Stefania Battistini e Simone Traini, giornalisti Rai su cui pende un mandato d’arresto in Russia.
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