Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Venezuela, Meloni all’Onu: “Nostro dovere alzare la voce”

La Comunità internazionale deve fare tutto il possibile affinché Edmundo González Urrutia, presidente legittimo e democraticamente eletto del Venezuela, possa entrare in carica il 10 gennaio 2025

Prima la farsa delle elezioni, poi la forte e violenta repressione di chiunque non si allineava silentemente e pedissequamente alla linea del dittatore sanguinario, gli arresti di massa, gli “scomparsi”, i morti e le centinaia di feriti che nelle proteste rivendicavano il loro buon diritto ad elezioni libere e democratiche. E dopo tutto questo c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di parlare di “elezioni democratiche”. Adesso dobbiamo fare tutto il possibile affinché Edmundo González Urrutia, presidente legittimo e democraticamente eletto del Venezuela, possa entrare in carica il 10 gennaio 2025.

González Urrutia è il Presidente legittimo del Venezuela

L’Europa riconosce Edmundo González Urrutia come presidente legittimo e democraticamente eletto del Paese e María Corina Machado come leader delle forze democratiche, condannando fermamente l’emissione da parte del governo venezuelano di un mandato d’arresto nei confronti di González.

Nonostante i ripetuti appelli della Comunità internazionale, il regime venezuelano non ha rispettato l’Accordo di Barbados del 2023 tra il governo Maduro e l’opposizione in relazione alle elezioni presidenziali, rendendo impossibile un’elezione libera ed equa. I rapporti delle missioni internazionali di osservazione elettorale affermano chiaramente che le elezioni presidenziali venezuelane del 28 luglio 2024 non hanno rispettato gli standard internazionali di integrità elettorale.

Adesso basta, la Comunità internazionale intervenga

Adesso basta. La Comunità internazionale deve intervenire senza ritardo per garantire che il Presidente democraticamente e legittimamente eletto dal popolo venezuelano possa entrare in carica il 10 gennaio 2025. Non è più tollerabile restare a guardare mentre il regime del dittatore sanguinario continua a reprime ed opprime un intero popolo che vorrebbe poter esercitare legittimante e democraticamente il proprio diritto alla libertà e a democratiche elezioni.

Noi continuiamo saldamente a restare al fianco del legittimo presidente Edmundo Gonzalez, della leader democratica Maria Corina Machado e del popolo venezuelano in lotta per la libertà!

Meloni: “Adesso alziamo la voce”

“La comunità internazionale non può rimanere a guardare mentre in Venezuela, a distanza di quasi due mesi dalle elezioni, ancora non è stato riconosciuto il risultato elettorale, ma nel frattempo si è consumata una brutale repressione, la morte di decine di manifestanti, l’arresto arbitrario di migliaia di oppositori politici, l’incriminazione e l’esilio del candidato presidente dell’opposizione democratica”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.