E’ una delle pagine più indegne della storia d’Italia. Era il 15 settembre del 1986 quando Enzo Tortora fu scarcerato dopo un incubo lungo oltre tre anni. Fu vittima dell’infamante accusa di associazione di stampo camorristico e traffico di stupefacenti, che poi fu clamorosamente smentita. Era tutto inventato: i pentiti che lo tirarono in ballo mentirono, uno di loro lo ammise candidamente. Il caso Tortora destò allora grande impatto sull’opinione pubblica, la vita di un uomo fu completamente stravolta: il giornalista televisivo tornò a condurre, ma l’anno successivo morì per le conseguenze di una grave malattia. I magistrati che misero sotto accusa Tortora non ebbero conseguenze e i pentiti, i falsi pentiti, si sono garantiti una serena vecchiaia. Il dolore che subì Enzo Tortora e una vita stroncata dalla malagiustizia destarono grande scalpore.