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Sicurezza: più militari e più controlli

Espulsioni, operazioni ad alto impatto, controlli, arresti e denunce: ecco i numeri

L’attenzione del governo Meloni in tema di sicurezza è da sempre altissima, ecco qui i dettagli sull’ultima stretta del governo in materia di sicurezza e controlli. Clicca qui per leggere un approfondimento sulle proposte di Fratelli d’Italia sul rischio terrorismo da parte dei cosiddetti “lupi solitari”.

Infiltrazioni terroristiche tra migranti

In un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Messaggero”, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sottolineando l’attenzione dei nostri sistemi di sorveglianza alle frontiere in ordine alle possibili infiltrazioni terroristiche tra i migranti che arrivano in Italia, ha evidenziato come ad ogni sbarco, con il concorso di Frontex, viene svolta un’attenta attività di screening e identificazione. Grazie a queste attività di verifica, nel 2023 sono stati arrestati 154 stranieri, per lo più tunisini, già gravati da provvedimenti di espulsione.

Espulsioni per rischio radicalizzazione

Inoltre, sono stati espulsi per motivi di sicurezza nazionale legati al rischio radicalizzazione 77 stranieri nel 2023, di cui 27 dopo il 7 ottobre, e 2 nel 2024. Sempre per motivi di sicurezza nazionale, sono stati inoltre rimpatriati 7 stranieri sospettati di essere coinvolti nel sostegno a reti jihadiste internazionali e per gravi turbative dell’ordine pubblico.

Proseguono le operazioni ad alto impatto: ecco i numeri

Continuano senza sosta anche le operazioni cosiddette ad alto impatto su tutto il territorio nazionale. In particolare, a Roma e Milano sono state eseguite 188 operazioni interforze ad alto impatto, con l’impiego di oltre 22mila unità delle Forze di polizia. Sono state controllate oltre 231mila persone, di cui oltre 100mila stranieri. Di queste, 488 sono state arrestate e 2.447 denunciate. Sono 747 gli stranieri espulsi.

Grazie agli stanziamenti previsti nella legge di Bilancio approvata recentemente, è stata rafforzata la presenza dei militari nelle stazioni finanziando un’aliquota di personale dedicato di 800 ulteriori unità, di cui beneficeranno in gran parte le stazioni di Roma e Milano. Ma sono stati anche aumentati del 50% i posti di polizia negli ospedali, passati da 126 a 189, istituendo o riaprendo presidi nelle più grandi strutture sanitarie.

Non si ferma la lotta senza tregua del governo Meloni contro la criminalità.