Bagno di folla per il Presidente del Consiglio: “Con Occhiuto e tutto il centrodestra negli ultimi quattro anni la regione è tornata a essere governata con autorevolezza. Dopo anni di immobilismo avete riacceso il vostro motore, avete ripreso a correre e non dovete fermarvi adesso”

Mancano ormai pochi giorni alle elezioni regionali in Calabria, in programma domenica 5 e lunedì 6 ottobre prossimi. Una volata finale al candidato del centrodestra Roberto Occhiuto che ha visto i leader della coalizione raggiungere Lamezia Terme e salire sul palco in una piazza gremita di persone, bandiere ed entusiasmo. Oltre due ore di interventi (qui il video integrale dell’evento) che hanno visto alternarsi sul palco Antonio De Poli, Maurizio Lupi, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Chiusura affidata al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: quaranta minuti a tutto campo, dal plauso al lavoro del presidente uscente e ricandidato Roberto Occhiuto, alla politica interna e alle delicate questioni internazionali. Un intervento (che potete rivedere cliccando qui) che ha acceso la piazza di Lamezia Terme e lanciato la volata verso l’appuntamento elettorale.
Archiviato il trionfo di Francesco Acquaroli nelle Marche, il focus sulle elezioni regionali si sposta in Calabria, dove domenica 5 e lunedì 6 ottobre gli elettori dovranno decidere tra confermare la fiducia al presidente uscente Roberto Occhiuto o affidarsi al candidato della sinistra, l’europarlamentare del M5S Pasquale Tridico, sostenuto anche da una ricercatrice universitaria nota alle cronache per aver esaltato le Brigate Rosse. Un appuntamento di fondamentale importanza per la Calabria, che sta vivendo grazie al lavoro di Roberto Occhiuto e avviato dalla compianta Jole Santelli, una stagione di rinascita.
Occhiuto: “Oggi la Calabria è una regione finalmente orgogliosa”
“Molte delle cose che abbiamo realizzato non avremmo potuto farle se non avessimo avuto il sostegno e l’amicizia di Giorgia, di Matteo e di Antonio. Di chi, attraverso il governo nazionale, è stato vicino al governo regionale. Quattro anni fa, quando abbiamo cominciato a governare, abbiamo trovato una Calabria immobile, ferma, della quale si parlava soltanto male nel Paese. Ci hanno accusato di dare una immagine troppo edulcorata della regione, ma io amo la Calabria e ne parlo con la luce nel cuore. Per tanti anni abbiamo avuto personaggi che hanno parlato solo male della Calabria ma lo hanno fatto solo per non affrontare i problemi. Noi non li abbiamo taciuti ma abbiamo lavorato per dimostrare di affrontarli”, ha detto il presidente uscente della Regione Calabria e candidato del centrodestra alle prossime regionali Roberto Occhiuto.
“In questi anni non abbiamo avuto la bacchetta magica perché nessuno ce l’ha ma dico ai calabresi di cercare di ricordare com’era la Calabria 4 anni fa, quando abbiamo cominciato a governare. Ricorderanno che abbiamo fatto molto di più che nei decenni precedenti, abbiamo costruito una Calabria finalmente orgogliosa”, ha concluso Occhiuto rivendicando il lavoro svolto e i risultati ottenuti, anche grazie al sostegno del Governo Meloni.
Meloni: “Orgogliosa della squadra che governa la regione e la nazione”
Una stagione, quella iniziata con l’ascesa alla guida della regione Calabria di Roberto Occhiuto, che proseguirà se lo vorranno gli elettori, e solo loro.
“Nel nostro dna c’è che sono i cittadini a dover dire se si fidano di noi oppure no, sono loro gli unici che ci dicono che se dobbiamo andare a casa. Finché abbiamo il consenso dei cittadini i problemi si affrontano a testa alta. Il centrodestra si schiera insieme per vincere ancora una volta una battaglia comune”, ha detto Meloni, aggiungendo di essere orgogliosa della squadra che governa la regione e la nazione e annunciando l’iter per l’uscita della Calabria dalla gestione commissariale della sanità “perché se lo merita”.
“Noi non stiamo insieme per sconfiggere gli altri, o perché li detestiamo, ma perché abbiamo una nostra visione del mondo che vogliamo costruire per il bene di questa nazione. Non è la rabbia che ci muove, è l’amore che ci tiene assieme. Siamo convinti che tra qualche giorno gli elettori della Calabria faranno la stessa scelta fatta nelle Marche con Francesco Acquaroli e confermeranno Roberto Occhiuto. Ci siamo presi delle soddisfazioni in questi anni, ma ancora di più sono quelle che ci prenderemo insieme nei prossimi cinque. I cittadini sono più intelligenti di come li fa la sinistra. Guardano al lavoro, ai risultati, alla concretezza di chi li governa e non si fanno ammaliare da slogan facili e fumo gettato negli occhi”, ha incalzato il Presidente del Consiglio.
“I cittadini hanno capito l’alleanza innaturale del campo largo”
“I cittadini non si fanno trattare da stupidi come evidentemente li tratta da stupidi chi dice ‘vota per il Pd nelle Marche e avrai lo Stato in Palestina’, perché la gente non è stupida. I marchigiani hanno capito quanto quella mossa fosse disperata e hanno invece valutato la concretezza del centrodestra, l’alleanza innaturale e imposta del cosiddetto ‘campo largo’ e anche il cinismo di chi sfrutta le tragedie per tentare di raggranellare qualche voto”, ha attaccato il Presidente del Consiglio.
“C’è bisogno di serietà e di senso di responsabilità”
E proprio alle tensioni internazionali e ai riverberi sulla situazione interna Meloni ha dedicato un passaggio del suo intervento a Lamezia. Un passaggio che rappresenta concretezza, responsabilità e senso delle istituzioni. “C’è bisogno di serietà. Il mondo non trova pace, la guerra continua a soffiare la sua paura, l’odio e la violenza sembrano troppo spesso avere il sopravvento, si moltiplica la schiera di coloro che cercano di avvelenare il dibattito pubblico, che invece proprio in un tempo come questo ha bisogno di responsabilità, perché con le parole non si scherza. Le parole pesano, possono diventare brodo di cultura per le frange più violente, ed è una storia che l’Italia ha già attraversato e che non permetteremo torni”.
“La pace non arriverà perché Landini indice lo sciopero, perché l’Usb indice lo sciopero, perché i magistrati leggono i comunicati sulla Palestina prima delle udienze. Arriva se qualcuno lavora a proposte serie e su questo davvero mi piacerebbe che lavorassimo insieme”, ha spiegato Meloni, facendo riferimento alle risoluzioni all’ordine del giorno in Parlamento.
“Il presidente degli Stati Uniti ha fatto una proposta per la pace che è stata accolta dal governo israeliano, dai Paesi arabi, e che l’Italia sostiene. Vedremo adesso se verrà accolta da Hamas, è un’occasione. Una volta tanto, ed è un appello che faccio all’opposizione, mi piacerebbe che l’Italia votasse compatta per dimostrare che la pace la si vuole costruire davvero”.