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Reddito di cittadinanza in mano al terrorismo

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Due cittadini tunisini denunciati in Emilia: hanno percepito il reddito di cittadinanza e lo hanno usato per attività di terrorismo

Hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza – per un importo di circa 12mila euro – che sarebbe stato usato anche per finanziare attività di terrorismo islamico.

Per questo motivo la Guardia di finanza di Bologna ha denunciato due cittadini tunisini che hanno percepito il reddito di cittadinanza. Secondo le indagini avrebbero finanziato un pericoloso “foreign fighter” islamico iscritto nelle liste anti terrorismo del Belgio e localizzato in Tunisia, fino ad aprile scorso. Successivamente i due avrebbero “esportato” i soldi attraverso un servizio di “money transfer” in provincia di Ferrara.

“Dopo mafiosi, truffatori, criminali, da oggi il Reddito di cittadinanza annovera tra i suoi benificiari” anche il terrorismo, ha commentato il deputato di FdI Galeazzo Bignami.

“La Guardia di Finanza di Bologna guidata dal pm Antonello Giustapane ha infatti scoperto che due tunisini che hanno percepito per diverso tempo il reddito di cittadinanza. Ne trasferivano poi una parte su un conto corrente in Tunisia per finanziare un pericoloso esponente del terrorismo islamico”.

“Insomma, i soldi dei contribuenti italiani servivano per organizzare attività ed azioni del terrorismo grazie a Di Maio ed al Governo rossogiallo. Se mai ne avessimo avuto bisogno l’ennesima dimostrazione il ‘Reddito di cittadinanza’ è uno strumento non solo inutile, ma pericoloso”, ha concluso Bignami.