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Proteste e repressioni a Cuba: il governo tace

Protesta proteste Cuba dittatura comunista. Governo accusa l'embargo

Manifestazioni in tutta l’isola contro il regime comunista. Sulle proteste a Cuba Fratelli d’Italia chiede una presa di posizione

Continuano le proteste a Cuba. In questi giorni manifestazioni dilagano in varie città dell’isola di Cuba e ha portato anche alla sollevazione di piazza delle numerose comunità di cittadini cubani nel mondo.

E’ in corso una chiara richiesta di libertà contro un regime che da lungo tempo affama i propri cittadini. La pandemia, il Covid e il consequenziale blocco del turismo hanno dato il colpo di grazia a un sistema già allo stremo. Così migliaia di cittadini sono scesi in piazza con proteste a Cuba.

I cittadini chiedono soluzioni immediate alle continue interruzioni di energia, maggiori disponibilità di vaccini e medicine e più libertà personali.

Repressione e censura: i metodi del regime comunista

Numerosi media hanno riportato la repressione in corso durante le proteste a Cuba. Violenze, blocchi arbitrari e arresti da parte della polizia. Associated Press ha contato almeno 20 persone portate via nelle auto della polizia o da persone in abiti civili.

Dalle stime fornite dai giornali internazionali sarebbero circa 140 le persone attualmente
detenute. Il Ministero dell’Interno cubano avrebbe anche confermato la morte del 36enne Diubis Laurencio Tejeda durante gli scontri.

Yoani Sanchez, nota blogger ed attivista cubana ha scritto su Twitter: “Si riportano diversi feriti nelle proteste che si sono avute in tutta Cuba, a Camaguey i militari hanno sparato contro i manifestanti”. L’attivista Maria Antonia Pachecho, che ha partecipato alle manifestazioni, ha confermato che a Camaguey sono stati feriti almeno due giovani.

Il Governo di Cuba, nel tentativo di impedire la diffusione di notizie e immagini sulle proteste, ha bloccato internet, i social network e i programmi di messaggistica.

Ed è in corso anche una persecuzione nei confronti dei giornalisti. La corrispondente del
quotidiano spagnolo Abc a Cuba, Camila Acosta, è stata arrestata ieri a L’Avana. Il portale indipendente Cubanet denuncia che, oltre ad Acosta, sono stati arrestati una ventina di giornalisti.

La star cubana di YouTube Dina Stars è stata arrestata durante un’intervista televisiva in diretta mentre descriveva le proteste in corso (QUI IL VIDEO).

Fratelli d’Italia con il popolo cubano: le nostre iniziative

Anche l’Unione Europea, per il tramite del portavoce dell’Alto Rappresentante Borrell, ha espresso tutta la propria preoccupazione. Perché il governo italiano non dice nulla sulle proteste a Cuba e non condanna la repressione del regime comunista?

Così Fratelli d’Italia, con Andrea Delmastro, ha presentato una risoluzione che ho condiviso e sottoscritto. L’atto impegna il governo a condannare le violenze, le repressioni e la violazione delle libertà fondamentali. Chiediamo il rilascio immediato degli arrestati per motivi politici e lo stop all’erogazione di fondi italiani per la cooperazione a Cuba.