Piste di pattinaggio inutilizzabili, piscine che vanno in malora, società di rugby e di hockey costrette ad emigrare altrove: lo sport a Pistoia è stato distrutto e poi svilito dal Partito democratico.
Noi vogliamo restituire alla città gli impianti che permettano ai giovani di frequentare ambienti sani e far crescere la qualità della vita in questa città: le strutture devono rimanere pubbliche ma la gestione va affidata, grazie a bandi agili con manifestazione d’interesse, ai privati che hanno voglia di scommettere.
Il pallone di pattinaggio è in queste condizioni da marzo 2015, quando la tempesta di vento mise in ginocchio tutta la provincia. Da allora l’amministrazione di centrosinistra ha soltanto tergiversato e commesso errori grotteschi e fatto sembrare un’operazione impossibile la ricollocazione di un telone sulla struttura metallica.
Solo parole mai mantenute che oggi, a due anni di distanza, pesano sulle spalle di tutte le famiglie che chiedono di avere luoghi e strutture in cui portare i propri figli.
In questi anni abbiamo capito chiaramente che lo sport non è una priorità della sinistra, noi vogliamo riqualificarlo e metterlo in mano a giovani imprese e associazioni che hanno voglia di fare. E’ arrivata l’ora di alzare la qualità della vita a Pistoia, per farlo serve cambiare amministratori e spazzare così la burocrazia.