In provincia di Siena un episodio di violenza che ha visto una minorenne picchiata dal padre perché si rifiutava di portare il velo, di leggere il Corano e di apprendere la lingua araba come invece il genitore avrebbe voluto.
Il caso di Colle Val d’Elsa ci dà la conferma che indossare il velo non è una scelta personale da consentire, ma in molti casi un’umiliante costrizione per le donne. Viene così sfatata la favola che la nascita delle moschee porterebbe ad una maggiore integrazione: a Colle Val d’Elsa esiste infatti la più grande della Toscana.
Non è certo questo un modello di integrazione, l’Italia non può che contrastare questo che non può essere considerato in alcun modo uno stile di vita accettabile. Questo caso ci dimostra che nonostante i musulmani facciano parte della nostra società, i valori dell’islam non appartengono alla nostra civiltà.