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Olimpiadi, a Parigi l’apertura blasfema

La rappresentazione indegna ed intollerabile dell’Ultima Cena in chiave lgbt durante l’inaugurazione delle olimpiadi di Parigi è un’offesa a tutta la cultura occidentale

La sinistra francese di Macron e Melènchon ha fatto inscenare un teatrino blasfemo dell’Ultima Cena, tra trans e queer al posto di Gesù Cristo e degli apostoli. Queste scene blasfeme all’apertura delle Olimpiadi a Parigi sono una vera e propria offesa ai nostri valori cristiani e alla cultura dell’occidente: che vergogna! Il rispetto, a quanto pare, in questi casi non è fondamentale come quando si parla di gay pride e utero in affitto. La Francia pensi a risolvere i suoi problemi di estremismo islamico, piuttosto che attaccare le fondamenta della nostra cultura occidentale.

La rappresentazione blasfema

La scena che è stata scelta dal Comitato organizzativo dei giochi olimpici rappresentava la scena dell’Ultima Cena, ma in chiave lgbt. Gesù Cristo è stato sostituito da una donna obesa e, al posto degli apostoli, personaggi queer e transessuali. Se per loro questo è il rispetto della propria cultura siamo messi veramente male.

La Francia ha voluto deridere la monumentale storia del cristianesimo e, quindi, la nostra cultura. Qua non c’è alcuna buona intenzione, ma solo quella di schernire una religione. Con la sinistra in Francia la cultura del perbenismo e del “tutto è concesso” ha preso il sopravvento, ma questi atti di blasfemia e di derisione sono intollerabili.

Parigi offende tutto l’occidente

La Francia di Macron e Melènchon con questa blasfema ed inutile rappresentazione dell’ultima cena ha toccato davvero il fondo riuscendo ad offendere tutta la cultura occidentale. Dov’è il rispetto che tanto decanta la sinistra francese? Sicuramente non si può definire rispettoso quel teatrino osceno dell’Ultima Cena in chiave lgbt. Offendere la religione cattolica vuol dire offendere miliardi di persone in tutto il mondo, nonché le nostre radici culturali europee.

È veramente difficile capire perché i francesi hanno tutto questo odio verso le loro radici culturali. In Francia dovrebbero pensare più a difendere la loro cultura dall’estremismo islamico dilagante, e non a dissacrare la nostra storia e la religione cristiana.

Vescovi francesi: “Scene di derisione e scherno del cristianesimo”

“La cerimonia di apertura proposta dal Comitato organizzativo dei giochi olimpici purtroppo prevedeva scene di derisione e di scherno del cristianesimo, che deploriamo profondamente. Pensiamo a tutti i cristiani di tutti i continenti che sono rimasti feriti dall’eccesso e dalla provocazione di certe scene. Vogliamo che capiscano che la celebrazione olimpica va ben oltre i pregiudizi ideologici di alcuni artisti.

Crediamo che i valori e i principi espressi e diffusi dallo sport e dalle Olimpiadi contribuiscano a questo bisogno di unità e di fraternità di cui il nostro mondo ha tanto bisogno, nel rispetto delle convinzioni di tutti, attorno allo sport che ci unisce e per poter promuovere la pace delle nazioni e dei cuori. Lo sport è una meravigliosa attività umana e i giochi olimpici sono un movimento al servizio di questa realtà di unità e fraternità umana”, hanno dichiarato i vescovi francesi dopo la visione dell’oltraggiosa scena.