La Regione Toscana fa cassa sui disabili: per il 2016 ha incluso fra le persone che devono pagare il bollo auto anche le persone ‘con limitazione della capacità di deambulazione che usufruiscono dell’indennità di accompagnamento’, prestazione economica da 512 euro annuali di cui beneficiano i soggetti mutilati o invalidi totali che non riescono a muoversi senza l’aiuto permanente di un accompagnatore, o a compiere gli atti quotidiani della vita.Avevo presentato un’interrogazione sul tema e la risposta dell’assessore Vittorio Bugli non ci preoccupa.
Abbiamo ricevuto molte segnalazioni e proteste e per questo abbiamo voluto fare chiarezza. Secondo le cifre fornite dalla giunta, la Regione ha deliberatamente inviato a 2.900 persone che risultavano fino ad oggi ‘censite come esenti’ una missiva per comunicare la cessazione dell’esenzione.
Spetta ad essi, se vorranno e potranno farlo, dimostrare di rientrare in una categoria che ha diritto ancora all’esenzione, sulla base della modifica della normativa regionale.
Siamo di fronte anche ad un problema di trasparenza e corretta informazione dei cittadini: molte persone hanno pagato senza verificare, indotti, magari erroneamente, dall’invito arrivato nella lettera della Regione. E questo è grave, a maggior ragione perché si tratta di persone non autosufficienti.
La Regione Toscana, che si autocelebra ad esempio internazionale in ambito sociale, come il governo nazionale nel calcolo dell’Isee, penalizza i disabili per recuperare qualche migliaio di euro.
Un atto vile e una scelta insensata che chiediamo venga ripensata con effetto immediato.