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Controlli nelle serre cinesi, il governo dice “no”

serre cinesi governo Fratelli d'Italia

Nel decreto sulla sicurezza alimentare la maggioranza di governo respinge l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia per maggiori controlli nelle serre cinesi

Fratelli d’Italia chiede maggiori controlli sul fenomeno delle serre cinesi e il governo dice “no”. Incredibile ma vero: è quello che è successo alla Camera dei Deputati.

E’ stato infatti respinto in aula un ordine del giorno da me presentato, che chiedeva più controlli nelle serre cinesi. Il provvedimento di cui si discuteva è quello sulla sicurezza alimentare.

Ecco qui di seguito il video del mio intervento, in cui descrivo l’atto presentato e che mostra l’esito della votazione. Tutta la maggioranza che sostiene il governo Draghi ha respinto l’ordine del giorno per il controlli nelle serre cinesi. L’unico gruppo a votare a favore, come si vede dalle lucine verdi, è stato quello di Fratelli d’Italia.

Quello delle serre cinesi è un tema di cui mi occupo personalmente da molti anni. Nel 2015 i miei sopralluoghi avevano svelato l’abusivismo nei campi coltivati dai cinesi tra Firenze e Prato. Ecco qui di seguito il video.

Il fenomeno oggi si è esteso a macchia d’olio in tutta Italia. Un vero e proprio caporalato con sfruttamento degli immigrati clandestini, persone che dormono nelle serre in condizioni incivili, nella sporcizia. Diserbanti e sementi sono irregolari o senza tracciabilità.

Nei sequestri effettuati dalle forze dell’ordine in vari blitz sono stati trovati prodotti tossici. E magari vanno a finire in campi limitrofi, inquinando anche le terre coltivazioni regolari. Questi prodotti vanno a finire nei prodotti che consumiamo.

Ecco perché è importante affrontare il tema in maniera decisa. Ed è una vergogna che il governo, e a maggior ragione i partiti della maggioranza, abbiano respinto questo ordine del giorno sulle serre cinesi.