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Rifiuti dalla Calabria: un regalo agli amici del Pd, ai cittadini solo i veleni

Quali benefici economici otterrà la Regione Toscana dall’arrivo dei rifiuti in Toscana dalla Calabria? L’ho chiesto in una interrogazione in Regione, dopo la firma dell’accordo per il conferimento in Toscana di 600/800 tonnellate al giorno di scarti provenienti dalla Calabria nei mesi di agosto e settembre. 

L’accordo allegato alla delibera 817 del 4 agosto non specifica alcuna erogazione di denaro alla Regione Toscana da parte dalla Calabria; temiamo che Rossi abbia sottoscritto il solito accordo a favore dei impianti gestiti dai soliti amici. Guarda caso nella gestione degli impianti che smaltiranno i rifiuti sono coinvolti, a vario titolo, banca Monte dei Paschi, Fidi Toscana e numerosi consorzi di cooperative.
Forse il governatore, dopo essere salito alle cronache per l’accoglienza profughi, vuole tornarci per l’accoglienza rifiuti. In tutto questo è triste e preoccupante che la Toscana si accolli montagne di scarti da smaltire, per di più senza che i cittadini ne traggano alcun beneficio. 
E’ già di per se una scelta molto discutibile che la Regione decida di accettare i rifiuti da altre regioni che si sono mostrate incapaci di gestire il problema; inoltre a fregarsi le mani sono solo le società degli impianti che si occuperanno di smaltirli e non i cittadini, che respireranno soltanto i veleni. Quello della Regione è il classico blitz estivo. Rinnoviamo l’invito a Rossi per ritirare la delibera e chiedere scusa ai cittadini toscani.

QUI DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE



Interrogazione a risposta scritta
(ai sensi dell’art.174 del regolamento interno)

OGGETTO: Smaltimento di rifiuti provenienti dalla Calabria negli impianti toscani.

PREMESSO CHE

Con deliberazione n.817 del 04.08.2015 la Giunta Regionale Toscana ha approvato lo schema di accordo per lo smaltimento di rifiuti provenienti dalla Calabria per la stagione estiva, che la stessa regione non riesce a gestire, per una quantità giornaliera che va dalle 600 alle 800 tonnellate.

Le AATO Toscana Costa e Toscana Sud hanno individuato i seguenti impianti per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti in arrivo dalla Calabri (tra parentesi il tonnellaggio giornaliero): gli impianti di trattamento di Poggibonsi, Arezzo, Grosseto, Terranuova Bracciolini, e le discariche di Asciano (SI), Abbadia S.Salvatore (SI) Terranuova Bracciolini (AR), Civitella Paganico (GR), Peccioli (PI) e Rosignagno (LI).

CONSIDERATO CHE

Trattasi di rifiuti facenti riferimento ai codici CER 200301 (Rifiuti Urbani Non Differenziati), 191212 (Rifiuti derivati dal trattamento meccanico dei rifiuti), e 190503 (Compost fuori specifica).

L’accordo è valido per due mesi, agosto e settembre, in cui anche la Toscana deve far fronte ad un elevato numero di turisti e viaggiatori sul proprio territorio.

Le infiltrazioni mafiose all’interno del business dello smaltimento dei rifiuti, in particolar modo al sud, sono risultate spesso evidenti.

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE
Quali sono i termini economici dell’accordo in oggetto;
Quali benefici produrrà l’accordo per i cittadini toscani e per la Regione Toscana, e come verranno reinvestiti;
Se, considerato il periodo di alta affluenza turistica e la relativa nota in delibera, la Regione Toscana sia in grado di accogliere questo flusso di rifiuti senza ripercussioni sul normale servizio ai cittadini toscani;
In quale modo si è deciso di controllare la conformità dei rifiuti in arrivo ai codici CER riportati in accordo;
In quale modo ci si assicura della legittimità di ogni carico.

Il Consigliere
Giovanni Donzelli