La scoperta del consigliere Zoppini di Fratelli d’Italia, che chiede chiarezza: “Assessore di Livorno collaboratore dello studio dell’assessore di Impruneta”
Sono sempre i soliti. E ogni volta ci ritroviamo costretti a chiedere chiarezza quando di mezzo ci sono degli affidamenti. Quando si parla di urbanistica, poi, c’è da tenere gli occhi doppiamente ben aperti. Questa volta andiamo a Impruneta (Firenze), ma anche a Livorno.
A scovare il fatto questa volta è il consigliere di Fratelli d’Italia nel Comune di Impruneta Matteo Zoppini, che è venuto a conoscenza che, come riportato nel suo comunicato stampa, a vincere l’aggiudicazione della redazione della variante al nuovo Piano strutturale del Comune di Impruneta è stata una Rti (rete temporanea di imprese) con capofila l’architetto Silvia Viviani.
L’architetto Silvia Viviani è fiorentina, ma assessore all’urbanistica del Comune di Livorno, governato dal sindaco Salvetti del Partito democratico. L’importo finale, come si può leggere dal documento, è di oltre 72 mila euro.
Ma c’è di più. Perché l’assessore all’urbanistica del Comune di Impruneta Lorenzo Vallerini fa parte di uno studio professionale con il quale, stando a quanto si può leggere sul sito internet dello studio, ha collaborato lo stesso architetto Viviani. Proprio l’assessore di Livorno.
“E’ del tutto evidente – ha sottolineato Zoppini – che emerge l’esistenza di pregressi rapporti professionali tra Vallerini e Viviani: noi vogliamo capire di che natura ed entità siano stati. Ma soprattutto vorremmo che l’amministrazione facesse chiarezza sulla procedura di aggiudicazione della variante”.
Sull’affidamento all’assessore di Livorno, Zoppini ha presentato una domanda di attualità al sindaco di Impruneta Calamandrei, che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale dell’11 giugno.
“Vogliamo chiedere a Calamandrei – ha proseguito il consigliere di Fratelli d’Italia – se fosse a conoscenza di questi rapporti e se ritiene che il rapporto summenzionato possa aver influito nell’aggiudicazione, direttamente o indirettamente”.
“Purtroppo ancora una volta siamo a dover chiedere conto all’amministrazione sulla trasparenza delle procedure di gara. Pretendiamo delle risposte chiare, precise ed inequivocabili – conclude Zoppini – è un tema delicato e fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio”.