Dopo quasi due anni il governo risponde alla mia interrogazione sull’assessore del Pd che ha posato con la fascia tricolore per Benetton
Vi ricordate la vicenda dell’assessore che posa con la fascia tricolore per uno spot di Benetton? Il governo conferma che per legge l’utilizzo non è consentito. Ma non dice una parola per condannare l’episodio.
Un caso che aveva coinvolto l’esponente del Pd del Comune di Scandicci Diye Ndiaye. Secondo il governo siccome l’assessore è nato in Senegal, la pubblicità è per i Benetton e la foto è scattata da Oliviero Toscani, posare con la fascia è evidentemente consentito.
Stamani in aula, dopo due anni dalla mia interrogazione, sulla vicenda dell’assessore con la fascia per Benetton il governo ha risposto in aula con il sottosegretario all’Interno Matteo Mauri.
Durante la mia replica sono stato persino interrotto in aula dal rappresentante del governo e da alcuni deputati del Pd: evidentemente gli brucia che qualcuno li abbia colti così palesemente in fallo.
Sul caso dell’assessore e lo spot per Benetton lo stesso Prefetto di Firenze Laura Lega aveva stigmatizzato l’utilizzo della fascia, a termini di legge. Un fatto confermato dallo stesso governo.
Dalla risposta del sottosegretario emerge che il sindaco di Scandicci Sandro Fallani aveva autorizzato l’utilizzo per una campagna di solidarietà. Niente di più falso: nella foto non c’è traccia di ciò e anzi appare il marchio dei Benetton.
Il mix fra l’assessore senegalese, Benetton e Toscani, il fotografo buonista che però insulta dalla mattina alla sera Giorgia Meloni, ha fatto innamorare i “sinistri”. Ma le leggi devono essere rispettate da tutti.
Quello che hanno fatto non è dignitoso per le nostre istituzioni: devono essere al servizio dell’Italia, non viceversa. Non possono prestarsi a questi giochini per biechi interessi, specie se nel mezzo c’è un’azienda che da anni lucra sulle Autostrade.
