Confiscare la merce e i mezzi utilizzati dagli abusivi per frenare l’escalation della vendita senza regole di merce, un fenomeno che provoca seri danni agli ambulanti e ai commercianti regolari e va in barba qualsiasi garanzia di sicurezza, igiene e qualità dei prodotti venduti.
Per fermare la proliferazione di mercati irregolari servono leggi antimafia contro un sistema nel quale, attraverso l’immigrazione incontrollata, trova linfa la criminalità organizzata.
Serve subito una task force contro l’illegalità troppo spesso avallata dalle istituzioni a guida Partito democratico. Da anni denunciamo in sopralluoghi mirati il fenomeno dei mercati cinesi e i capannoni dello sfruttamento all’Osmannoro, Prato, Brozzi e Quaracchi, una vera e propria filiera del mercato illegale, parallela e slealmente concorrente a quella regolare. Non solo: da tempo sono proliferate le coltivazioni selvagge nelle campagne intorno a Firenze. Si tratta in tutti i casi di situazioni gravissime in cui mancano completamente i requisiti di sicurezza, di igiene, del rispetto delle regole sul lavoro, della garanzia sui prodotti acquistati. Per di più i responsabili ignorano qualsiasi norma sulle autorizzazioni e sui regimi fiscali, che vengono invece richieste ai regolari esercenti.
E’ ora di smetterla di accanirsi soltanto con tasse e obblighi raccapriccianti nei confronti dei commercianti in regola. Rossi e Nardella la smettano di avallare l’illegalità continuando a tollerare gli abusivi.